Luna, inizia una nuova era geologica: l’antropocene lunare

Potrebbe cominciare una nuova era geologica per la Luna, tutto ciò a causa dell’uomo: lo studio che sta facendo il giro del mondo.

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Antropocene Lunare: la Luna entra in una nuova era geologica – Ecoo.it

La maggior parte di noi, durante le notti in cui il cielo è limpido, alza lo sguardo verso il firmamento per ammirare la Luna. Il nostro bellissimo satellite è fonte di ispirazione e poesia per moltissime persone, in molti hanno composto versi bellissimi, cantati e non, sulla Luna. Oltre al lato romantico, c’è un aspetto scientifico importantissimo. Senza la Luna, infatti, non potrebbero esserci le maree qui sulla Terra, influenza anche le coltivazioni e molte persone pensano che abbia delle influenze importanti anche sul nostro corpo. Nel lontano 1969, gli USA hanno portato l’uomo sulla Luna con la missione Apollo 11, gli astronauti hanno potuto camminare sul suolo lunare e piantare la bandiera a stelle e strisce americana. Da quel momento, sono state molte le missioni verso la Luna, azioni che hanno portato delle conseguenze importanti per il nostro satellite.

La Luna entra in una nuova era geologica e il “merito” è il nostro

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Suolo della Luna, oltre l’orizzonte si vede il pianeta Terra – Ecoo.it

Tutto ciò che facciamo, le scelte che prendiamo nella vita, hanno un impatto anche sul mondo che ci circonda, non solo sul nostro pianeta, ma anche sul nostro satellite. Le numerose missioni spaziali stanno provocando un significativo impatto sull’ambiente lunare, portando gli esperti a riconoscere l’inizio di una nuova era geologica, l’Antropocene Lunare. Secondo uno studio condotto da antropologi e geologi dell’Università del Kansas, Stati Uniti, l’azione dell’uomo sarebbe la causa principale dei cambiamenti nell’ambiente lunare.

Cos’è l’Antropocene

Il concetto di “Antropocene” è usato per descrivere l’attuale periodo geologico, caratterizzato dal significativo impatto delle attività dell’essere umano sui processi geologici, attraverso modifiche territoriali, strutturali e climatiche.

Il termine deriva dalla combinazione delle parole greche “antropos” (essere umano) e “kainos” (recente). Inizialmente, il termine non sostituiva l’attuale epoca geologica, l’Olocene, ma mirava a evidenziare l’impatto dell’Homo Sapiens sull’equilibrio del pianeta. Recentemente, le organizzazioni geologiche internazionali stanno valutando l’adozione del termine Antropocene per identificare una nuova epoca geologica e stanno cercando un punto di incontro per determinare dove collocare cronologicamente l’inizio dell’epoca.

Cosa significa che la Luna è nel periodo dell’Antropocene?

Justin Holcomb, autore principale dello studio, ha sottolineato che l’Antropocene Lunare è analogo a quello sulla Terra, si tratta dell’inizio di una nuova era geologica causata dall’attività umana. Holcomb ha spiegato che, sulla Terra, l’Antropocene è ritenuto essere iniziato in un periodo passato, centinaia di anni fa o negli anni ’50, e che l’Antropocene Lunare è già in corso. Per il momento, gli esperti avvertono che però bisogna attendere ulteriori prove per affermare con certezza che l’azione dell’uomo abbia avuto impatti evidenti sulla Luna, nel caso in cui però si avranno queste prove significherà che sarà troppo tardi per tornare indietro.

La prima contaminazione dell’ambiente lunare da parte dell’uomo risale al 13 settembre 1959, quando la navicella spaziale sovietica Luna 2 si schiantò sulla Luna. Da allora, molte altre missioni, sia con equipaggio che non, hanno raggiunto il nostro satellite naturale. L’impatto dei rover, degli atterraggi e dei movimenti umani ha causato notevoli cambiamenti al suolo lunare, evidenzia l’autore dello studio. Con la crescente corsa allo spazio, si prevede che il paesaggio lunare potrebbe subire ulteriori cambiamenti molto importati nei prossimi 50 anni.

Gli autori dello studio ritengono che sia essenziale considerare questi aspetti nelle prossime missioni che raggiungeranno la Luna. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Geoscience.

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