Una bella nuotata è ciò che ci vuole durante le calde giornate estive, ma attenzione a non fare mai il bagno in questi luoghi pericolosissimi.
Nel mondo esistono posti bellissimi e affascinanti, che ci attirano con le loro bellezze naturalistiche e gli effetti scenici della natura: pensiamo ad esempio ai geyser islandesi, alle lente colate di lava dei vulcani effusivi, ma anche ai tornado, alle altissime onde dell’Oceano Atlantico che si abbattono sulle coste portoghesi. Tutti fenomeni che ci stupiscono per la loro particolarità, ma suscitano in noi anche un senso di allerta dato il pericolo a cui potrebbero esporci.
Oltre a questi esempi ne esistono anche di luoghi in cui potremmo avere la tentazione di tuffarci a fare un bagno, magari per refrigerarci durante una calda giornata estiva, ma che in realtà dovremmo assolutamente evitare. Questi posti sono dislocati nelle più svariate zone del pianeta ma hanno tutti in comune un elemento: sono pericolosissimi e potrebbero portare anche alla morte dei natanti. Scopriamoli insieme!
Il primo luogo pericolosissimo da citare è l’affascinante Samaesan Hole, situato nel golfo di Thailandia e conosciuto anche col nome di Blue Hole. La sua peculiarità sta nella profondità delle acque, che arriva fino a 85 metri, ma a renderlo pericoloso vi sono anche fortissime correnti e barracuda. Spostiamoci alle Hawaii, dove si trovano ben due luoghi pericolosi in cui non fare il bagno. Alle cascate Kipu è capitato che i nuotatori sparissero improvvisamente dal bacino d’acqua sottostante le cascate.
Mentre la spiaggia di Hanakapiai è interessata da fortissime correnti di strappo, che tendono a trascinare verso acque profonde i nuotatori. Attenzione agli attacchi di squalo in Florida: nella New Smyrna Beach ne sono stati registrati così tanti da essersi guadagnata il titolo di capitale mondiale degli attacchi di squalo.
Dal mare ai laghi: Horseshoe Lake in California è un luogo contaminato da gas quali metano e anidride carbonica, liberati nell’atmosfera dai terremoti del 1980 e del 1989. Le effusioni tossiche avvengono in modo casuale e imprevedibile, quindi meglio evitare di fare il bagno. Nel Montana, invece, si trova un lago artificiale ricavato da un’ex miniera di rame a cielo aperto. Il bacino ha colore rosso sangue e le sue acque sono altamente acide e contaminate da metalli pesanti.
Infine il lago Monoun e il lago Nyos, in Camerun, e il lago Kivu in Ruanda: tutti e tre si sono formati su bacini sotterranei di roccia fusa, da cui possono liberarsi gas potenzialmente esplosivi. Tale fenomeno, detto eruzione limnica, è imprevedibile e altamente distruttivo.
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