Maldive, le isole saranno sollevate: come salvarle dai cambiamenti climatici

Per evitare la perdita degli atolli delle Maldive, a causa dei cambiamenti climatici, un gruppo di scienziati ha proposto di sollevarle

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Maldive – Adobe – Ecoo.it

Tra le conseguenze più gravi del cambiamento climatico, si annovera l’aumento del livello del mare che potrebbe sommergere intere isole, regioni e metropoli costiere. Anche l’Italia non è immune a questo fenomeno progressivo e inesorabile. Tra le aree più a rischio ci sono gli atolli e le isole dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano, molti dei quali sono a livello del mare. Se non riusciremo a contenere in modo significativo le emissioni di anidride carbonica (CO2) e altri gas a effetto serra, entro la fine del secolo molte di queste aree saranno sommerse dall’acqua. Coloro che vi abitano saranno costretti a migrare altrove, perdendo la propria casa, la propria terra, la cultura tradizionale e in alcuni casi, l’intera nazione.

Le Isole Maldive costituiscono uno degli esempi più eloquenti del pericolo rappresentato dall’innalzamento del livello del mare, una minaccia che la popolazione locale percepisce già con grande preoccupazione. Proprio per questo motivo, molti hanno deciso di abbandonare gli atolli paradisiaci che un tempo attiravano turisti da tutto il mondo e di trasferirsi nella città di Malé, situata a un’altitudine più elevata e quindi ritenuta più sicura. Tuttavia, l’economia delle Maldive si basa interamente sul turismo internazionale: se dovesse venire meno l’attrazione esercitata dalle incantevoli isole e dai resort che le popolano, il paese subirebbe un disastro economico e sociale senza precedenti. Inoltre, anche le isole che al momento sono considerate “sicure” potrebbero diventare insicure in futuro, a causa dell’innalzamento del livello del mare. E proprio per questo motivo che si sta lavorando a una soluzione per salvare le Maldive.

Il piano per salvare le Maldive dall’innalzamento delle acque

Per evitare la scomparsa delle Maldive causata dal cambiamento climatico, gli studiosi propongono un vasto progetto di ingegneria per elevare le isole esistenti e costruirne di nuove. In uno studio recente condotto da esperti britannici dell’Università di Southampton, dell’Università dell’East Anglia (UEA), del TEDI-Londra e da ricercatori maldiviani, si suggerisce di realizzare isole sicure sulle quali possano vivere le persone. Alle Maldive, costruire nuove terre emerse è già prassi consolidata, ma normalmente vengono poste a 2 metri sopra il livello del mare. Tuttavia, gli specialisti ritengono che, per essere veramente sicure, le isole dovrebbero essere costruite a ben 6 metri al di sopra del livello dell’acqua. Tale operazione richiederebbe notevoli sforzi e costi, ma risulterebbe fondamentale per proteggersi dall’innalzamento catastrofico del mare.

Secondo gli esperti, la soluzione per proteggere i 500mila abitanti delle Maldive dall’innalzamento del livello del mare potrebbe essere quella di concentrarli in due grandi isole costruite a un’altitudine molto più elevata rispetto alle attuali. Il professor Robert Nicholls, docente presso il Tyndall Center dell’Università dell’East Anglia, ha dichiarato in un comunicato stampa che le nuove isole sarebbero molto diverse da quelle che si vedono nei dépliant turistici, in quanto sarebbero molto urbane, con molti grattacieli come la capitale Malé. Tuttavia, sarebbero l‘unico modo per fornire una casa sicura alla popolazione. Gli scienziati suggeriscono anche che ulteriori isole rialzate potrebbero fornire spazio per il turismo e altre attività economiche, se necessario. Per creare le nuove isole, si potrebbe utilizzare il processo naturale che dà vita agli atolli e rafforzarlo ulteriormente.

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La creazione di nuove isole e l’innalzamento artificiale delle isole esistenti sono progetti considerati utili anche per altri paesi insulari a rischio, come Kiribati, Tuvalu e le Isole Marshall, che potrebbero così resistere per secoli all’impatto del cambiamento climatico. Questo eviterebbe la massiccia migrazione delle popolazioni locali verso le aree continentali, evitando ulteriori problemi legati alla carenza di risorse e di terra. Gli esperti ritengono che le migrazioni su scala globale potrebbero innescare nuovi conflitti disastrosi. I dettagli dello studio “Pathways to sustain atolls under rising sea levels through land claim and island raising” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Climate Research.

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