La Coldiretti, attraverso un monitoraggio, ha lanciato l’allarme per quanto riguarda alcuni corsi d’acqua italiani, tra cui il fiume Po, a rischio esondazione.
Il maltempo continua ad imperversare sulla nostra Penisola. Oltre all’Emilia Romagna, dove continua l’emergenza alluvione, nelle ultime ore le piogge intense hanno interessato anche Toscana, Marche e Piemonte.
La Coldiretti ha lanciato l’allarme per via dell’innalzamento del livello del fiume Po a Torino, ingrossato dalle intense precipitazioni. Secondo quanto spiega la Confederazione Coltivatori Diretti, il corso d’acqua in Piemonte non è l’unico a rischio esondazione nel nostro Paese.
Coldiretti, molti fiumi ancora sotto osservazione: “Il Po sale di 1,5 metri”
Non accenna ad arrestarsi la violenta ondata di maltempo che ormai da quasi una settimana ha colpito in particolare l’Emilia Romagna e alcune regioni limitrofe. Le intense precipitazioni hanno provocato le esondazioni di numerosi corsi d’acqua, allagamenti e frane. Ad oggi si contano 15 vittime, numerosi feriti e dispersi.
In merito all’attuale situazione di fiumi e canali, la Coldiretti ha effettuato un monitoraggio evidenziando che il Po ha raggiunto livello di preallarme in diversi punti: nella zona dei Murazzi a Torino si è alzato di circa un metro e mezzo in sole 24 ore. In altri, invece, come a Villafranca Piemonte è già esondato.
Il fiume, specifica la Confederazione, come riporta la redazione di Sky Tg24, non è l’unico corso d’acqua a rimanere sotto osservazione visti gli effetti del maltempo degli ultimi giorni, nonostante nel primo quadrimestre di quest’anno si era registrato un 15% in meno di piogge in tutta Italia, in alcune zone settentrionali addirittura il 40% in meno.
L’allerta, dunque, rimane alta con molti tra fiumi e canali a rischio esondazione, circostanza che potrebbe poi provocare pericolose frane, come quelle già verificatesi in Emilia in questa settimana.
Non si contano i danni
Impossibile al momento fare una stima dei danni provocati dall’alluvione, non solo in Emilia, ma anche nelle aree limitrofe. Le frane e le esondazioni rendono impossibile l’accesso alle aziende agricole. La Coldiretti, in tal senso, riporta Sky Tg24, ha già manifestato il proprio sostegno alle aziende delle aree colpite affermando che le varie sezioni delle Regioni si sono mobilitate per dare assistenza e provare a fare una stima dei danni in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile.
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