A cura di Gianluca Rini
A risentirne è la biodiversità sia animale che vegetale, anche perché non bisogna dimenticare che il sale e le sostanze chimiche, mescolate alla neve e al terriccio, viene accantonato ai bordi delle strade e continuano a sciogliersi nel tempo, inquinando l’ambiente circostante.
Se la sicurezza stradale è importante, non si può trascurare l’importanza di evitare che finiscano nell’ambiente le sostanze tossiche.
Attenzione a non inquinare per ripararsi dal freddo
È allerta meteo in Italia, visto che le condizioni del tempo non promettono nulla di buono, portando temperature basse e freddo polare. Ma l’attenzione è d’obbligo anche in questi casi in termini di impatto ambientale, perché non si dovrebbe correre il rischio di ritrovarsi ad avere a che fare con consumi spropositati di gas e di elettricità per far fronte alle temperature rigide. Ricordiamoci infatti che, più aumentano i consumi elettrici e di gas, più contribuiamo all’inquinamento dell’aria mediante l’immissione nell’atmosfera di emissioni nocive.
Il maltempo in tutta Italia ci sta davvero mettendo alle strette e in questi giorni, con l’abbassamento delle temperature, dobbiamo fare i conti con il freddo rigido. E allora al via con i riscaldamenti a metano, con le stufette elettriche, con l’utilizzo esagerato dell’automobile anche per spostarci di qualche metro da casa, spesso non pensando a quanto il nostro modo di agire non sia ecocompatibile. Si finisce con il creare un binomio freddo – inquinamento, che può avere delle conseguenze davvero considerevoli in termini di impatto ambientale.
Il maltempo in tutta Italia imperversa e il freddo si fa sentire ormai in maniera pungente. Tutti noi stiamo pensando a riscaldarci per bene, ma spesso non teniamo conto che possiamo incorrere in delle conseguenze per l’ambiente: il nostro pensiero dovrebbe andare comunque sempre alla sostenibilità ambientale. Ma come fare concretamente a proteggerci dal freddo, senza inquinare troppo? Basta seguire alcuni semplici accorgimenti, che ci aiutano a tenere un comportamento ecosostenibile anche nella vita quotidiana.
Una prima regola dev’essere quella che riguarda il riscaldamento domestico. Dovremmo cercare di non alzare troppo la temperatura, anche se fuori c’è molto freddo, per evitare di generare un impatto ambientale forte. Bisogna infatti considerare che alzare il riscaldamento vuol dire anche determinare una maggiore produzione di emissioni di anidride carbonica, che vanno a peggiorare la qualità dell’aria, creando gravi problemi alla nostra salute e all’ambiente in cui viviamo.
Infreddoliti come siamo, tenderemmo ad usare l’automobile anche per piccoli spostamenti, ma tutto ciò non fa altro che accrescere il problema dell’inquinamento. Anche le auto non ecologiche non fanno altro che immettere nell’aria sostanze inquinanti.
Particolare attenzione deve essere riservata anche al risparmio energetico. Se usiamo la classica stufetta elettrica o non abbiamo un impianto di riscaldamento e per l’acqua calda a metano, ma basato sull’uso dell’energia elettrica, dobbiamo stare attenti agli eccessi, perché, in nome del freddo, si rischia di arrecare danni all’ambiente.
La parola d’ordine è dunque moderazione e senso di responsabilità. Non si può certo essere sopraffatti dal freddo, ma un’occhiata alla salvaguardia dell’ambiente è sempre fondamentale.
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