Ci sono diversi pesanti fenomeni di maltempo in Lombardia, con vento fortissimo e precipitazioni intense, una anomalia a luglio.
Maltempo in Lombardia, con delle precipitazioni violente che hanno interessato la Regione ed anche alcune aree del vicino Piemonte nel corso della mattinata di venerdì 21 luglio 2023. Diversi cittadini hanno segnalato dei danni arrecati da chicchi di grandine enormi piovuti dal cielo. E che sono decisamente inusuali in questo periodo dell’anno. Tra le zone particolarmente flagellate figurano esserci Milano e provincia, con specialmente il Comune di Segrate sferzato da vento, pioggia e da una grandinata considerevole, ed anche Bergamo.
Nella città orobica i residenti hanno segnalato come abbia avuto luogo un vero e proprio fortunale. La colpa di tutto ciò è da attribuire all’alta pressione che arriva dal continente africano e che va a scontrarsi con la bassa pressione presente in certe aree dalle nostre parti. Ed è per questo che sono avvenuti episodi decisamente inusuali da vedere in estate inoltrata, come ad esempio la tempesta che si è abbattuta sul Cadore solamente pochi giorni fa e che ha sradicato centinaia e centinaia di alberi. Specialmente in quel caso gli esperti hanno parlato di un caldo inusuale, al quale ha fatto seguito il temporale in questione, ancora più inusuale.
Il maltempo in Lombardia dovrebbe persistere almeno per tutta la giornata di oggi per poi lasciare il posto al ritorno del Sole e del caldo. Dovrebbe invece verificarsi qualche rovescio sparso di lieve entità tra Lazio, Campania e Puglia. In caso di temporali tenderanno a manifestarsi anche dei venti più o meno forti. In molti trovano strano che il fortissimo caldo che c’è stato a partire dalla seconda metà di giugno in poi possa essere interrotto da dei temporali così repentini, i quali lasciano tutti a bocca aperta per la forza che manifestano. C’è il noto colonnello Giuliacci che ha pubblicato un video del maltempo che ha colpito Segrate, dove risiede.
La spiegazione, secondo gli esperti meteorologi, è da ricercarsi sempre nel solito cambiamento climatico indotto dall’inquinamento generato dall’uomo. E dalle elevate emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Questo fenomeno è ormai conclamato e ha generato già un evidente slittamento delle stagioni. Con tutte le conseguenze del caso che si ripercuotono per quanto riguarda l’allevamento e l’agricoltura, e tutti i comparti in ambito economico e produttivo che sono legati a questi settori.
Il cambiamento climatico ha anche il suo partito di scettici, i quali non credono a tutto questo anche se generalmente queste persone non sanno fornire una spiegazione che sia altrettanto valida. E che possa poggiare le proprie basi su delle forti motivazioni scientifiche. Il partito di coloro che non credono a tutto ciò annovera tra le proprie file anche il controverso Donald Trump. Intanto però la Commissione Europea ha emanato una serie di indicazioni che dovranno essere rispettate a partire in particolare dal 2030 in poi. Dopo quella data dovranno esserci pannelli solari su tutti i palazzi presenti sul suolo europeo. Sia di vecchia che di nuova realizzazione. E successivamente dovrà essere interrotta la produzione di veicoli a benzina e diesel. Quest’ultima cosa avverrà a partire dal 2035, con lo spazio lasciato esclusivamente a mezzi a propulsione elettrica.
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