Il maltempo che ha dilaniato le Marche non è un evento isolato. Sono in realtà molte le zone del Paese a rischio alluvione. Quali sono e perché
Quello che è successo qualche giorno fa nelle Marche ha colpito tutti noi. Le immagini drammatiche dell’alluvione che ha sconvolto la provincia di Ancona sono passate in tutti i telegiornali così come la notizia, purtroppo, di morti e dispersi. Il tremendo nubifragio ha sommerso interi paesi di acqua e di fango, allagando case e negozi. Proprio ora si inizia a discutere se la tragedia potesse essere in qualche modo evitata e se ci siano responsabili.
In territori ormai sempre più soggetti a eventi estremi a causa del cambiamento climatico dovrebbero essere probabilmente studiate procedure e interventi per prevenire e fronteggiare la situazione. E su questo assunto si basa il report pubblicato in questi giorni dall’associazione Legambiente sulle alluvioni in Italia durante il 2022. Dal rapporto si evince che le Marche non sono l’unica zona a rischio.
Un record negativo quello che riguarda le alluvioni in Italia nel 2022, secondo un report di Legambiente. Ben 62 episodi alluvionali e di precipitazioni intense si sono registrati nel nostro Paese solamente nell’intervallo di tempo che va da gennaio a settembre 2022. Nel 2021 le alluvioni complessive erano state 88, un numero che probabilmente supereremo. Dal 2010 ad oggi si sono registrate ben 510 alluvioni.
Un trend in continuo peggioramento dunque, che non fa ben sperare per il futuro e rende ancor più necessario programmare un piano di azione in caso di eventi estremi di questo tipo. Ma veniamo alle zone più colpite e più a rischio. Il centro Italia, a causa della sua morfologia e della sua conformazione idrogeologica, la fa da padrone. Sono stati registrati ben 57 episodi registrati nel Lazio, 36 in Toscana, 26 nelle Marche e 6 in Umbria.
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Purtroppo non dobbiamo preoccuparci solo delle alluvioni. Il cambiamento climatico ha aumentato la frequenza anche di altri eventi climatici estremi come grandinate, siccità, trombe d’aria e ondate di calore. 132 eventi estremi da inizio anno, il numero più alto registrato finora.
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