Sette le vittime del maltempo nelle Marche. L’ondata di maltempo ha sommerso varie frazioni del comune di Cantiano. Numerose le chiamate al 112
Nessuno se lo aspettava. Almeno così dice il sindaco di Cantiano. A rendere drammatica l’ondata di maltempo che ha colpito le Marche c’è stata l’esondazione del fiume Misa, che ha letteralmente sommerso il Paese. L’allarme è stato lanciato quando probabilmente molte persone erano in strada e non hanno avuto modo di ascoltare il monito di “rimanere chiusi in casa”. Il bilancio parziale: 7 morti e numerosi dispersi, tra i quali un bambino. La madre è rimasta bloccata nell’auto. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, è riuscita a lasciare il veicolo con il bambino in braccio. Ma poi nuovamente travolta dall’acqua. La donna è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Per il momento del bambino non c’è traccia.
Questa mattina i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia. Pare che sia stato travolto dall’ondata improvvisa mentre era a bordo della sua auto. Del bilancio vittime per il momento quattro sono ad Ostra, una a Trecastelli, ed una a Barbara, tutte e tre in provincia di Ancona.
Maltempo Marche: “Non avevamo livelli d’allarme”
L’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi afferma all’Ansa che l’ondata di maltempo che ha colpito le Marche “non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l’esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa”. Quando ci si è resi conto del livello di gravità della situazione è stato troppo tardi per alcune persone. “Non c’è stato tempo di intervenire – continua Aguzzi – ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo”.
Leggi anche: Balena franca australe, modifica i tempi di parto a causa della crisi climatica
Per il momento la pioggia violenta è cessata, ma continuano senza sosta le operazioni di soccorso nella zona di Senigallia e nell’hinterland. Il casello autostradale è stato invaso e dunque chiuso. In tutta la zona ci sono disagi dovuti agli allagamenti, e da qualche parte manca la corrente elettrica. Le persone fragili, come gli anziani, sono le prime che potrebbero avere disagi maggiori. I soccorsi stanno cercando di metterle tutte in salvo. L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini dichiara all’Ansa che “Ci sono moltissime frane nell’entroterra di Senigallia, anche il più piccolo fosso in campagna, prosciugato dalla siccità, quando è stato invaso dalla pioggia si è trasformato in un fiume di detriti”.
Leggi anche: Onde fino al 4° piano dei palazzi: immagini spaventose | Video
“Il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia sta accogliendo persone in stato di choc e ipotermia – prosegue l’assessore – che sono state soccorse e trasportate fuori dalle loro abitazioni, dove erano bloccate dall’acqua”. Ci sono poi feriti trasportati negli ospedali “di Jesi e Fano”. Infine “abbiamo ricevuto una valanga di telefonate al Nue 112, tanto che abbiamo dovuto chiedere aiuto alla Toscana”. Si attendono ulteriori aggiornamenti