Una mamma getta il figlio nel cassonetto: poi arriva l’orsa…

Una mamma getta il suo bambino nel cassonetto della spazzatura, poi l’orsa, in cerca di cibo, lo trova: il suo comportamento è incredibile.

A volte capita di imbattersi in storie davvero incredibili, nelle quali gli animali riescono a dare un insegnamento esemplare agli uomini, e ad adottare un comportamenti fin troppo umani, che lascia a bocca aperta. È il caso raccontato dal canale YouTube Laddy Stories, che ha per protagonista un’orsa affamata e un neonato trovato in un cassonetto.

L’orsa vive in una foresta che confina con una cittadina. Tutti i cittadini conoscono bene l’animale, ha un’indole tranquilla e non ha mai dato fastidio a nessuno. Ogni tanto, l’orsa fa incursione in città, alla ricerca di cibo, limitandosi a rovistare tra i rifiuti dei cassonetti. Non ha mai dato problemi, tutte le vogliono bene e la lasciano vivere serena. Poi, un giorno…

L’orsa trova un bambino in un cassonetto, sua mamma lo aveva abbandonato

Un giorno, alcuni avventurieri, che si trovano a passeggiare nel bosco, rinvengono delle tracce di orso. Non hanno dubbi, è l’orsa che tutti conoscono e alla quale tutti voglio bene. Tuttavia, accano alle sue orme, nel fango ci sono tante altre orme più piccole. Evidentemente, l’orsa ha partorito dei cuccioli. Due cuccioli, per l’esattezza.

Ben presto, però, i cittadini iniziano a essere preoccupati, perché una mamma orsa, in presenza dei suoi cuccioli, può diventare molto aggressiva. Inoltre, alcune persone propongono di catturare i due piccoli e di portarli nello zoo più vicino, separandoli così dalla mamma. E così vengono assoldati due cacciatori, tra le proteste di molti cittadini.

I cacciatori, in breve, individuano la famiglia di orsi, sparano alla mamma e catturano i cuccioli. L’orsa, ferita, si trascina nel bosco, arrivando fino a una casetta sperduta nelle vegetazione. Qui vive una donna anziana, etichettata dal resto della città come una “vecchia pazza”. La donna, non appena vede l’orsa, agonizzante sul terreno, decide di intervenire, curando la ferita da arma da fuoco.

Quando gli animali sono più umani degli uomini

L’animale è stremato, non ha più forze, e si fa curare, rimettendosi completamente nel giro di poche settimane. L’orsa instaura un rapporto speciale con la donna, tanto che viene a farle visita molto spesso. Trascorre qualche tempo, e nella stessa cittadina, una ragazza mette alla luce un bambino. Tuttavia, non lo vuole tenere, il bambino è figlio di un incidente.

Non sa neanche chi sia il padre, non può neanche abortire perché ormai è troppo tardi. E così, la ragazza decide di commettere un gesto raccapricciante. Si libera di suo figlio, lasciandolo all’interno di un secchio della spazzatura, per poi fuggire via. La sera stessa, l’orsa, affamata, torna in città per rovistare tra i rifiuti, e si imbatte nel neonato.

Seguendo il suo istinto materno, l’orsa preleva il bambino e lo porta con sé nel bosco, portandolo a casa della vecchia signora che le aveva salvato la vita. Gratta sulle pareti e sveglia la donna, adagiando il piccolo sull’uscio della porta. La donna resta a bocca aperta, raccoglie il piccolo e lo porta dentro casa, lo copre e lo nutre. Denuncia poi il fatto alla polizia, la quale apre un’indagine, rintracciando la mamma.

Si viene a scoprire che la ragazza è una prostituta della zona, e viene arrestata. La ragazza si pente di aver abbandonato il bambino e chiede perdono. Intanto, suo figlio viene adottato dalla donna stessa. Nel giro di qualche anno, l’orsa mette al mondo altri due cuccioli, questa volta, però, riesce a crescerli in tutta tranquillità. Una bellissima storia, vera o inventata che sia, che dimostra il grande spirito materno dell’orso, molto più umano di tanti esseri umani.

Di scene simili ce ne sono diverse, come quella della mamma che getta la figlia nella gabbia di un orso, ma questo, al posto di aggredirla, la protegge. In altri casi, invece, sono gli stessi orsi a cercare guai, essendo animali curiosi e sempre in cerca di cibo, e spesso si ritrovano in situazioni deliranti e buffe, come nel caso dell’animale che ha tentato di rubare le salsicce dal barbecue durante una festa in giardino.