Il giorno dedicato a Nelson Mandela è di particolare importanza non soltanto per la popolazione sudafricana ma anche per il resto del mondo. Una data per ricordare cosa significhi il sacrificio e la lotta per la democrazia.
Ad oggi si parla copiosamente del tema del razzismo, specialmente da quando le politiche e le destre europee hanno iniziato a strumentalizzare i fenomeni migratori, che sono presenti dall’alba dei tempi, per avvantaggiare il proprio posto sul trono del governo. Ed a maggior ragione oggi, il 18 luglio, è importante celebrare Nelson Mandela, la cui vita è stata interamente dedicata alla lotta per la democrazia e contro la segregazione razziale in Sudafrica.
Dal 2015 è stato istituito dalle Nazioni Unite il Nelson Mandela International Day. Il giorno prescelto non è affatto casuale. Il 18 luglio del 1918 era la nascita di Nelson Mandela. In realtà l’istituzione del giorno dedicato all’ex presidente sudafricano risale al 2009. Ma dal 2015 assunto dei significati in più, dato che è diventato l’occasione per trattare ogni anno il tema dei diritti degli esseri umani e dei detenuti.
L’occasione per parlare di diritti umani e dei diritti carcerari viene dalla lunga prigionia che Nelson Mandela ha dovuto ingiustamente subire per 26 anni. Arrestato dallo Stato sudafricano e condannato all’ergastolo per tradimento, sabotaggio ed altri crimini. Lui ed altri del suo gruppo di contestazione l’11 luglio 1963 furono processati, e condannati all’ergastolo il 12 giugno 1964.
In tutti i 26 anni Mandela continuò a scrivere manifesti politici a testimonianza del suo coraggio e della sua intenzione di non abbandonare mai la lotta anti apartheid. Ogni manifestazione contro la discriminazione e la segregazione razziale degli anni a venire ha portato lo striscione “Nelson Mandela Libero”. Come membro promotore della AMC, il congresso nazionale africano, il più importante partito politico sudafricano che ha lottato ininterrottamente contro l’apartheid, Nelson Mandela continuò ad essere militante anche dopo la sua scarcerazione, avvenuta dopo 26 anni di detenzione nel 1990. Fin da subito si candidò come presidente del governo sudafricano, vincendo le elezioni nel 1994. Fu il primo presidente nero del Sudafrica.
La vita di Nelson Mandela è stata ricca e piena di eventi, che continuarono ad essere significativi fino al suo decesso nel 2013. La morte del 2013 è sopraggiunta in seguito a delle complicazioni relative alla polmonite e alla tubercolosi, malattia contratta durante il periodo della prigionia. A 10 anni dalla sua morte Nelson Mandela rimane uno dei simboli al livello mondiale della lotta per la libertà e della perseveranza nel promuovere i diritti civili.
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