Buone da mangiare e buone anche con la nostra bellezza e la nostra salute. Stiamo parlando delle mandorle, che vengono prodotte soprattutto in California, ma anche in Asia, Europa e in Nord Africa e che, per gli antichi Romani, erano considerate dei portafortuna per le coppie appena sposate.
Esistono due tipi di mandorle: dolci e amare. Le mandorle dolci sono utilizzate soprattutto nella cucina etnica, nei dolci e nei contorni, o in scaglie come accompagnamento di gelati e dessert. Le mandorle amare sono anche utilizzate in cucina, ma prima deve essere estratto da esse l’acido cianidrico, considerando che è tossico e può essere mortale. Le mandorle amare non hanno affatto un sapore sgradevole, anzi: sono in genere utilizzate per il famoso liquore chiamato, appunto, amaretto. Generalmente le mandorle amare si differenziano da quelle dolci per il colore più scuro e per la forma più tonda e meno lunga e stretta. Bisogna fare attenzione alle mandorle amare perché il loro contenuto in acido prussico e in acido cianidrico può essere fatale!
Ma guardiamone le caratteristiche oltre il sapore.
Mandorle, valori nutrizionali e benefici
Le mandorle sono degli ottimi aiuti contro le malattie coronariche: infatti, l’acido oleico che contengono riduce la pressione sanguigna, e contengono parecchi grassi insaturi che aiutano a ridurre il colesterolo ‘cattivo’, l’LDL, contribuendo a limitare eventuali problemi cardiaci.
Ma non solo: le mandorle contengono moltissimi antiossidanti che combattono i radicali liberi, svolgendo un’azione antiage generale per l’organismo e la pelle. Basti pensare che sono anche ricchissime di vitamina E, che è un antiossidante liposolubile, ed è presente nelle mandorle nella forma di alfa-tocoferolo. Un etto di mandorle contiene ben 25 grammi di vitamina E!
Ricchissime di minerali come il calcio, il magnesio, il potassio, il ferro e lo zinco, le mandorle sono un vero toccasana per le donne in menopausa e per gli sportivi. Inoltre, essendo delle ottime fonti di acido folico, sono consigliate per le donne in stato interessante, che ne trarranno beneficio anche contro il problema della stipsi, tipico durante la gravidanza.
Ancora, le mandorle sono un alimento ricco di vitamine del gruppo B, di proteine e di fibre alimentari. Quanto si deduce è che sono davvero un alimento completo!
Le mandorle aumentano la concentrazione e la memoria, per cui sono indicate per gli studenti. Inoltre hanno degli effetti molto positivi per la pelle, considerando che sia mangiarle che applicarne l’olio aiuta a mantenere la pelle elastica e giovane e i capelli corposi e lucenti. L’olio di mandorle dolci può essere utilizzato anche sulla pelle dei bambini quando risulta secca e screpolata.
Inoltre, le mandorle sono ottime per combattere il cancro, il diabete e i problemi gastrointestinali.
Per tutti i motivi sopra elencati, inserire 10-15 mandorle nella propria alimentazione quotidiana non può che fare bene!
Mandorle ed effetti collaterali
Se fino a 20 mandorle al giorno sono salutari, oltre si rischia si aumentare di peso sulla bilancia: infatti un etto di mandorle apporta 575 calorie, ossia molto di più di un abbondante piatto di pasta al pomodoro! Inoltre, le mandorle sono molto ricche di manganese e, in circostanze normali, è un’ottima cosa, considerando che ognuno di noi ha bisogno di circa 2 mg al giorno di manganese. Tuttavia, troppe mandorle possono interagire con dei farmaci antipsicotici proprio a causa di questa presenza di manganese, e non solo: possono interferire anche con lassativi, antiacidi e farmaci per la pressione arteriosa.
Inoltre, la vitamina E è un ottimo antiossidante, ma in quantità esagerate può provocare sonnolenza, visione offuscata, mal di testa, diarrea e flatulenza.
Essendo ricca di fibre alimentari, è un ottimo alimento antistitichezza. Ma attenzione: troppe mandorle provoca gonfiore addominale e meteorismo!
Inoltre, attenzione alle mandorle amare, che contengono acido cianidrico, della stessa famiglia del cianuro. Effetti indesiderati che possono scaturire sono problemi respiratori, disturbi al sistema nervoso e, in casi estremi, morte.
(Foto di HealthAliciousNess)
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