Non sono in molti a poter raccontare di essere stati attaccati da un ippopotamo, per questo la storia vera di Paul Templer che è stato mangiato da uno di loro è a dir poco straordinaria.
Quando pensiamo agli ippopotami ci vengono in mente peluche, cartoni animati e storie che hanno per protagonisti questi teneri protagonisti. Eppure nella realtà gli ippopotami sono animali piuttosto feroci e pericolosi per l’uomo, soprattutto a causa del loro forte spirito territoriale. Oltre a ciò bisogna tenere presenti le caratteristiche fisiche di questi animali, che possono arrivare a pesare fino a 1.800 chili e hanno denti lunghi e appuntiti.
Nella bocca di un ippopotamo, infatti, possono trovarsi fino a 40 denti, con 6 incisivi e 2 canini che possono arrivare a misurare 50 centimetri di lunghezza. I loro movimenti, inoltre, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono particolarmente veloci. Per questo un incontro ravvicinato con uno di questi esemplari ha alte probabilità di concludersi in maniera piuttosto drammatica.
Mangiato da un ippopotamo: Paul Temper ha vissuto un’esperienza terribile
La storia di Paul Temper, in questo senso, è a dir poco esemplificativa. L’uomo aveva 27 anni e gestiva un’azienda che organizzava escursioni in kayak lungo il fiume Zambesi, in Zimbabwe. Un giorno una canoa fu colpita da un gigantesco ippopotamo, che la fece ribaltare in acqua. A quel punto Paul cercò una via di fuga sicura ma, accorgendosi che il suo collega Evans era finito in acqua, cercò di recuperarlo.
In un baleno si ritrovò nell’oscurità, con le gambe immerse nell’acqua e il resto del corpo quasi asciutto. La cosa peggiore fu la sensazione di sentirsi intrappolato in qualcosa di appiccicoso, che poi si rivelò essere la bocca di un ippopotamo che lo aveva azzannato. I suoi tentativi di liberarsi non portarono a nulla, almeno fino a che l’animale stesso non ebbe bisogno di tornare in superficie per respirare.
Le conseguenze dell’attacco di un ippopotamo
A quel punto Paul fu afferrato da un collega che riuscì a portarlo a riva. Con ferite profondissime e un buco sulla schiena da cui era possibile vedergli un polmone, Temper fu portato in ospedale. Lì gli dissero che rischiava di perdere entrambe le braccia e una gamba, fortunatamente però all’uomo fu amputato solo il braccio sinistro.
Sopravvivere a un attacco di ippopotamo è sicuramente raro e l’esperienza è una delle peggiori che si possano fare. Lo scorso aprile, ad esempio, un bambino di 2 anni è stato mangiato da un ippopotamo ma fortunatamente è stato risputato intero.