Mani gonfie al mattino: chi ha notato questa differenza quando si sveglia, è il caso che continui a leggere. E’ un sintomo da non sottovalutare, potrebbe essere sinonimo di patologie in corso
Mattina e sera sono momenti della giornata in cui è più possibile notare il gonfiore delle mani. E’ più frequente che accada dopo una giornata intensa o una notte particolarmente calda, e in tal caso è sinonimo di ritenzione idrica. Ma resta un sintomo da non sottovalutare, perché può essere sinonimo di una serie di malattie, alcune anche gravi: va dunque chiesto un consulto medico prima di trarre conclusioni in autonomia.
Non si può ignorare il disturbo di svegliarsi con le mani gonfie, special modo se il gonfiore è accompagnato dalle dita rigide ed indolenzite che arrivano al punto da rendere fastidioso l’uso degli anelli. Ecco cosa può celarsi dietro il problema.
Generalmente, il gonfiore delle mani è causato da una ritenzione di liquidi, dall’artite oppure dall’aumento della temperatura corporea. Ci sono delle cause che tendono a migliorare da sole e non c’è motivo di allarmarsi. Altre, tuttavia, rischiano di diventare più gravi e danneggiare la struttura della mano.
L’artrite è una delle cause principali: si tratta di un’infiammazione delle articolazioni e provoca dolore e gonfiore. Può essere determinata da osteoartrite, vale a dire la rottura della cartilagine protettiva a causa dell’usura quotidiana, dall’artrite reumatoide, ossia una malattia autoimmune che gonfia le articolazione a partire da entrambe le mani, dall’artrite psoriasi, che porta una o più dita a gonfiarsi come una salsiccia, o dalla gotta, cioè la formazione di cristalli nell’articolazione che provocano dolore, gonfiore e arrossamento.
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Se la causa del gonfiore è la ritenzione, può voler significare una dieta troppo ricca di sali o carboidrati che porta all’accumulo eccessivo di liquidi. Ancora, l’assunzione di farmaci può causare gonfiore: steroidi, antidolorifici (aspirina, ibuprofene), terapie ormonali (estrogeni e testosterone), farmaci per il diabete o farmaci per regolare la pressione del sangue.
Un altro motivo di gonfiore può essere l’edema dipendente: la mano viene tenuta per troppo tempo in posizione più in basso rispetto al cuore, come quando si è seduti o sdraiati. Anche alcune condizioni ambientali come il caldo provocano la dilatazione dei vasi sanguigni che ha lo stesso effetto sulle articolazioni. In questi casi, scompare dopo aver cambiato posizione.
Anche le infezioni possono coinvolgere pelle, unghie, tessuti, articolazioni e tendini: si parla di paronichia (colpisce l’area della cuticola), patereccio (coinvolge la punta delle dita), herpes, tenosinovite infetta dei flessori (colpisce il tendine e porta il dito ad essere gonfio come una salsiccia o piegato), articolazione settica (è interna all’articolazione e provoca dolore, gonfiore, arrossamento e impossibilità di muovere il dito), cellulite (porta a dolore, gonfiore e arrossamento), ferite da morso (di cani, gatti o persone).
Se si forma un coagulo sanguigno, la causa del gonfiore può essere una trombosi venosa profonda. Il blocco del flusso del sangue può derivare da traumi, infezioni o posizionamento del catetere. Disturbi della coagulazione possono venire anche da cancro o gravidanza.
Il gonfiore del linfedema dipende invece da un drenaggio sbagliato dei linfonodi: spesso il problema sta in una complicazione nel trattamento del cancro, in un danno da radioterapia o interventi chirurgici. Può anche accadere che sia una massa cancerosa a bloccare il drenaggio linfatico.
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Nel caso della dermatite da contatto, la causa scatenante è una sostanza irritante (sapone, candeggina, detergenti o altre sostanze chimiche) che hanno portato ad una reazione cutanea. E’ bene, in questo caso, evitare l’uso di qualsiasi unguento o crema finché la dermatite non scompaia.
Gonfiore e rigidità di pelle e dita possono derivare dalla sclerodermia. Spesso associata alla sindrome di Raynaud: provoca un restringimento dei vasi sanguigni, cicatrici, problemi ai reni, al cuore, ai polmoni, all’apparato digerente. In caso di sindrome dello stretto toracico, invece, il gonfiore delle mani si deve ad una compressione dei nervi e dei vasi sanguigni tra la clavicola e la prima costola. I sintomi sono anche dolore e intorpidimento. A causare la sindrome dello stretto toracico può esserci un trauma, neoplasie, gravidanza o la presenza di una costola in più.
Ovviamente, la cura per il gonfiore delle mani è strettamente legata alla sua causa. In generale, riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione aiutano a contrastare il problema. A volte, può rendersi necessario l’uso di antidolorifici o antinfiammatori (che deve prescrivere il medico).
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