Recentemente uno studio ha ricostruito l’intera mappatura del cervello di un moscerino della frutta. Per portare a termine il lavoro ci sono voluti ben 12 anni.
E’ la mappatura cerebrale più dettagliata e completa che si disponga fino ad ora. Per ottenerla ci sono voluti ben 12 anni di studio intenso ma, alla fine, si è riusciti a portare a termine l’impresa: mappare il cervello della larva di un moscerino. La mappa è tanto dettagliata da contenere ogni singola connessione fra i neuroni. L’impresa è importante a livello scientifico poiché si tratta della mappa più completa di un cervello animale di cui si disponga sino ad ora.
L’animale protagonista dell’analisi è il tanto comune quanto fastidioso moscerino della frutta, scientificamente noto come Drosophila melanogaster. Le connessioni neuronali tracciate ammontano a 548.000 sinapsi e 3.016 neuroni, un lavoro enorme che rivoluzionerà anche il mondo delle intelligenze artificiali e delle neuro-scienze umane. Il diagramma ottenuto prende il nome di “Connettoma.”
Il team di ricerca che ha sviluppato il “Connettoma” è composto da studiosi internazionali guidati da scienziati dell’Università di Cambridge, del Dipartimento di Ingegneria Biomedica dell’Università Johns Hopkins di Baltimora (USA) e del dipartimento di Neurobiologia del Laboratorio di Biologia Molecolare (MRC) in collaborazione con i colleghi del Janelia Research Campus -Istituto di Medicina Howard Hughes e dell’Università della California di Los Angeles.
Il cervello del moscerino è stato suddiviso e scansionato grazie ad una strumentazione all’avanguardia. In particolare potenti microscopi elettronici hanno reso possibile unire una per una le migliaia di sezioni in cui era stato suddiviso il cervello sino a fornirne un’immagine completa ed unitaria. I neuroni mappati sono stati suddivisi in 93 tipi diversi ed è stato possibile mappare ogni singola connessione.
I ricercatori sono stati coordinati da Marta Zlatic, Joshua T. Vogelstein, Michael Winding e Albert Cardona. Le tecniche di imaging applicate per ottenere il risultato ultimo di cui disponiamo hanno richiesto almeno un giorno di indagine per ogni singolo neurone preso in esame. Il lavoro è stato faticoso ma il risultato rappresenta un importante passo in avanti per la scienza.
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