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Il Mar Mediterraneo è diventato un oceano? Cerchiamo di scoprire qualcosa in più

E se il Mar Mediterraneo, invece di essere un “semplice” mare, fosse in realtà un oceano? Basta prendere in considerazione alcune sue caratteristiche…

Vulcani sottomarini presenza basalto Mediterraneo come oceano
Bacino mediterraneo (Foto da Wikipedia) – Ecoo.it

Qual è la prima cosa che ci viene in mente quando ci chiedono di distinguere tra mare e oceano? La risposta è apparentemente semplice: gli oceani hanno estensioni vastissime, mentre i mari tendono a essere più piccoli e chiusi. Un esempio eclatante è quello del Mar Mediterraneo, racchiuso tra le coste dei paesi medio-orientali ed europei che, appunto, si affacciano su questo bacino.

Un altro elemento che distingue i mari dagli oceani sono i vulcani attivi sottomarini: negli oceani sorgono infatti le dorsali oceaniche, catene montuose ricchissime di vulcani attivi disseminate lungo tutto il pianeta per una lunghezza di circa 60mila chilometri. Nei mari, invece, non dovrebbe essere così: ed è proprio per questo motivo che, allora, ci sorge spontanea una domanda riguardo al Mar Mediterraneo.

Il Mar Mediterraneo è un oceano: ecco le prove scientifiche

Non è infatti un segreto che esso sia disseminato di vulcani sottomarini, concentrati principalmente a sud del Mar Tirreno. Pensiamo ad esempio al Palinuro, al Vavilov, ai Campi Flegrei, nonché al vulcano più grande d’Europa, il Marsili. Nel Mar Adriatico, invece, sorge il vulcano da cui si è originata l’isola di Santorini, il Kolumbo. Ma allora non dovremmo considerare il Mar Mediterraneo un oceano?

Vulcano in mare (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

In effetti vi sono diversi elementi per cui potremmo definirlo un oceano: la presenza di basalto, prodotto appunto dalle eruzioni vulcaniche, è la stessa che si riscontra nei fondali oceanici. Inoltre il Mar Mediterraneo è destinato a espandersi di decine di chilometri: la placca africana che si infila sotto a quella euroasiatica, secondo il fenomeno cosiddetto di subduzione, sta attirando con sé il Mediterraneo, comportandone un’estensione di 50 chilometri per milione di anni.

Il nostro pianeta è in continuo movimento

Oceano (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Certo, i tempi geologici, per noi esseri umani, hanno una valore difficile da comprendere e pensare a un milione di anni può sembrarci del tutto inutile da un punto di vista pratico. Eppure riconoscere che il pianeta che abitiamo è in continuo movimento e cambiamento risulta a dir poco affascinante.

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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