Marco Piuri (FNM): tecnologia e dati per una mobilità flessibile e on demand

Marco Piuri, Direttore Generale di FNM e Amministratore Delegato di Trenord, evidenzia l’importanza di ripensare la mobilità in base ai dati e alle esigenze delle persone. Secondo Piuri, per affrontare sfide come la congestione infrastrutturale, i cambiamenti demografici e i cantieri del PNRR, è necessario comprendere i motivi e le modalità con cui le persone si spostano, sia lungo i grandi corridoi che nelle aree di prossimità.

Mobilità e territorio: l’importanza dei dati

Marco Piuri, in una recente intervista a Il Sussidiario, sottolinea che la mobilità è determinata dalle funzioni presenti sul territorio: le persone si muovono per studiare, lavorare, fare acquisti o svagarsi. Tuttavia, queste funzioni non rispettano i confini amministrativi, mentre la governance del trasporto pubblico è ancora vincolata a città, province e regioni. Analizzando i dati sulla Lombardia, Piuri osserva che il 30% della mobilità si svolge lungo i grandi corridoi di media e lunga percorrenza, che sono la ferrovia, l’autostrada e le tangenziali, mentre il restante 70% è rappresentato da spostamenti di prossimità, all’interno di aree con un raggio di 10-15 chilometri. È essenziale, secondo Piuri, che il sistema di trasporti tenga conto sia della mobilità lungo i corridoi sia di quella più frammentata nelle community locali.

La differenza tra corridoi e mobilità di prossimità

Marco Piuri distingue nettamente i due tipi di mobilità. Nei corridoi si registrano meno spostamenti, ma più lunghi, spesso sopra i 20 km. Nelle community, invece, gli spostamenti sono numerosi ma brevi, mediamente entro i 10 km. Inoltre, la mobilità di prossimità è meno vincolata alle fasce orarie di punta. Secondo i dati analizzati, il trasporto pubblico locale (TPL) è utilizzato dal 19% dei viaggiatori nei corridoi, ma solo dall’11% nelle community. Per Piuri, l’organizzazione di una rete di mobilità personalizzata sulle esigenze locali potrebbe aumentare significativamente l’uso del TPL.

Servizi flessibili e on demand: una scommessa per il futuro

Piuri sostiene che la mobilità di prossimità richiede un approccio innovativo, superando la tradizionale organizzazione del servizio basata su orari fissi. Le community, spiega, necessitano di servizi flessibili nello spazio e nel tempo, capaci di rispondere a una domanda meno prevedibile. La tecnologia oggi disponibile rende possibile organizzare servizi on demand, che, secondo Piuri, hanno già dimostrato di aumentare del 11% il numero di passeggeri. La possibilità di prenotare un viaggio con la certezza del servizio, sostiene, rende il mezzo pubblico un’opzione più attraente per i cittadini. Gli spostamenti all’interno delle community costituiscono la parte predominante della domanda di mobilità, rendendo fondamentale aumentare la quota modale in questo segmento.

Nuovi modelli e tecnologie per una mobilità integrata

Marco Piuri insiste sulla necessità di sviluppare modelli di governance e operativi coerenti con le evoluzioni tecnologiche. Sistemi integrati di infomobilità possono facilitare la vita dei viaggiatori, permettendo loro di prendere decisioni rapide in caso di cambiamenti o imprevisti durante il viaggio. Come esempio cita Londra, dove i sistemi di pagamento account-based consentono ai passeggeri di utilizzare carte di credito o smartphone per accedere ai servizi di trasporto, tracciando con precisione l’utilizzo e semplificando l’esperienza.

L’impatto dell’inverno demografico

Piuri riflette poi sugli effetti che i cambiamenti demografici avranno sulla mobilità. Con una popolazione sempre più anziana, il Direttore Generale di FNM prevede una riduzione generale degli spostamenti e un conseguente calo della domanda di trasporto pubblico locale. Tuttavia, questo potrebbe portare a una minore congestione sulle strade, rendendo l’auto un’opzione più attrattiva. Piuri sottolinea l’importanza di prevedere queste trasformazioni per evitare sprechi di risorse e orientare le scelte in modo strategico.

Il coraggio di innovare: la chiave per il futuro

Marco Piuri ribadisce la necessità di un’analisi approfondita dei dati e di un approccio aperto, libero da schemi tradizionali, per progettare soluzioni innovative. Servizi on demand, mobilità in sharing e opzioni pensate per target specifici, come gli sportivi o le persone fragili, rappresentano complementi essenziali alle modalità tradizionali di trasporto. Secondo Piuri, il futuro della mobilità si giocherà sulla capacità di adattarsi alle esigenze in continua evoluzione delle persone, offrendo risposte adeguate e personalizzate.