L’acqua di mare è sempre più a rischio inquinamento. Quali sono i segnali di un’acqua poco salubre ed in cui non è consigliato fare il bagno
L’acqua di mare evocativamente è azzurra, o variazioni cromatiche del blu. In realtà, come si può sperimentare anche dal rubinetto, l’acqua ha un colore trasparente. Tuttavia appare blu perché riflette il colore del cielo. Anche la composizione dei fondali incide sul colore dell’acqua, in particolare se la presenza è di sabbia bianca, vulcanica o rocciosa. Purtroppo negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo inquinamento dei mari, che ne ha inficiato anche l’aspetto. Oltre a rendere l’aspetto meno gradevole, il modo in cui il mare si presenta visivamente dà un chiaro segnale di quanto l’acqua sia pulita.
Ad esempio, se versamenti di petrolio sono migrati dalle chiatte in alto mare alle rive, le tracce del greggio arriveranno probabilmente a riva, rendendo il colore dell’acqua nero e vischioso. In questi casi scatta il divieto di balneazione. I rischi purtroppo non sono solo per l’uomo, ma anche per l’ambiente. Non è infrequente vedere immagini televisive o fotografiche di animali coperti di petrolio. Questi sono i casi limite, ma purtroppo l’inquinamento dei mari è presente anche senza occorrenze catastrofiche. Quali sono i segnali per capire quando l’acqua di mare è poco salubre?
Purtroppo altre fonti d’inquinamento concorrono a rendere il mare poco praticabile. Innanzitutto la presenza delle barche e lo sversamento dei loro rifiuti in acqua che facilmente raggiunge le rive. È bene ricordare che purtroppo anche molti rifiuti domestici finiscono in acqua, riempiendola di materiali non degradabili come la plastiche che continua a galleggiare ed intrappolare animali anche dopo anni. Inoltre il comportamento umano nelle spiagge affollate non aiuta spesso.
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Le condotte poco rispettose dell’ambiente provocano i mari e le spiagge sporche e poco piacevoli. Sono state introdotte sanzioni severe sull’abbandono di rifiuti in spiaggia o in acqua. Tuttavia prima che la buona condotta vonca sulle resistenze culturali ci vuole molto tempo, oppure la minaccia di una punizione reale. Osservando il mare si può capire in modo piuttosto puntuale se l’acqua è pulita. Certo, in presenza di colori cristallini e pesci che nuotano fino a riva non ci sono molti dubbi.
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Tuttavia può capitare di incrociare della formazione di schiuma gialla. Cosa significa? Al di là dell’aspetto sgradevole, che certo non invita a fare il bagno, effettivamente anche nella sostanza è piuttosto dannosa. Il colore giallo è formato dalla decomposizione delle alghe in seguito a presenza di fertilizzanti o di agenti chimici che ne favoriscono la crescita. Di conseguenza può essere irritante per la pelle e per gli occhi. Se si dovesse incrociare una striscia schiumosa gialla, è meglio starne alla larga.
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