Il disastro in Louisiana infatti non ha causato solo effetti immediati sull’acqua per quanto riguarda l’inquinamento, ma rappresenta una seria minaccia per la catena alimentare che coinvolge gli animali e i pesci del luogo.
Trovare segni della presenza del petrolio nelle larve significa che questa sostanza altamente pericolosa si è già inserita all’interno del cerchio dell’alimentazione nella parte di oceano interessata dal disastro. E tutto questo continuerà ad avere delle conseguenze molto pericolose nel corso dei prossimi anni.
Infatti le larve sono un’importante fonte di nutrimento per molti pesci e, come sappiamo bene, i pesci più piccoli sono le prede di pesci più grandi. L’anello della catena alimentare quindi non andrebbe ad incidere, secondo gli studiosi, sui granchi blu sui quali sono state trovare le tracce di petrolio.
La popolazione di questi frutti di mare infatti è molto numerosa e non rischia di essere compromessa direttamente, anche se si temono problemi nella capacità di riproduzione, ma i problemi seri potranno essere riscontrati negli altri pesci che si nutrono di loro, e così via fino ad arrivare agli animali più grandi.
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