In diverse parti del mondo le acque di mari e fiumi si stanno colorando di rosso. Il perché di questo strano fenomeno naturale
L’acqua di mari e fiumi si sta tingendo di rosso. Può sembrare l’incipit di un racconto apocalittico ma purtroppo è la realtà. Un fenomeno naturale suggestivo e a tratti inquietante è quello che si sta verificando in diverse parti del mondo. Le acqua di fiumi e mari stanno infatti assumendo una particolare sfumatura rossa per nulla rassicurante.
Esiste per fortuna una spiegazione al fenomeno, anche se le sue conseguenze sulla salute dell’uomo e su quella degli ecosistemi toccati dalle cosiddette “maree rosse” è ancora da chiarire. Capiamo meglio che cosa c’è alla base delle tinte purpuree che stanno assumendo le acque e le possibili conseguenze.
Maree rosse: da cosa sono provocate e a quali conseguenze potrebbero portare
Sta succedendo ora negli Stati Uniti, più precisamente nello stato americano dell’Oakland: l’acqua del lago Merritt si è tinta di rosso. È successo poche settimane fa anche in Italia, a Rimini, dove è stata l’acqua di mare ad assumere tinte purpuree. È successo e sta succedendo anche in altri luoghi nel mondo. Qual’è il perché di queste maree rosse?
Esiste una spiegazione scientifica per questo strano e inquietante fenomeno. Le responsabili del mutamento del colore dell’acqua sarebbero infatti delle alghe rosse, in alcuni casi tossiche, la cui fioritura conferisce all’acqua del mare o di fiume questa innaturale colorazione.
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Le fioriture di queste particolari alghe, secondo il parere degli esperti, sarebbero da ricondurre al cambiamento climatico. L’invasione di questo vegetale è infatti favorita in acque particolarmente calme e calde. Secondo i ricercatori, dunque, i cambiamenti nei modelli meteorologici hanno favorito le condizioni ideali per la fioritura di queste alghe.
Altro fattore che può contribuire al proliferare delle alghe rosse sono lo sversamento delle acque reflue e dei rifiuti industriali. Anche i fertilizzanti impiegati nell’agricoltura potrebbero aver contribuito a creare le condizioni ideali per lo svilupparsi di questo fenomeno.
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Negli caso del Lago Merritt, le alghe sarebbero tossiche e per questo le autorità locali hanno consigliato di evitare di nuotare e pescare nel lago, e di tenere bambini e animali domestici lontani dall’acqua. Per quel che riguarda Rimini, invece, ARPAE ha rassicurato sul fatto che il fenomeno non ha portato problemi di tossicità, sia per la fauna marina che per i bagnanti.