Un video messo a punto da studiosi e esperti di traduzione in 3D mostra cosa potrebbe succedere se eruttassero i Marsili
Terremoti ed eruzioni vulcaniche sono il tra gli eventi naturali più temuti. In primo luogo perché sono difficilmente calcolabili con esattezza nonostante le sale sismiche lavorino 24 ore al giorno. Ed il secondo luogo per la devastazione conseguente al fenomeno che spesso anche si è anticipato è difficilmente arginabile. Un video messo a punto da degli scienziati ed esperti di grafica mostra cosa potrebbe succedere se il Marsili, il vulcano sottomarino più grande d’Europa eruttasse.
Il video pubblicato su YouTube si basa su degli studi scientifici pubblicati nel 2021 da parte di geologi. Uno degli obiettivi del video è dimostrare scenari possibili conseguenti all’eruzione del vulcano. La tecnologia utilizzata è il 3D in alto livello di grafica.
Marsili, il vulcano sottomarino
Il più esteso vulcano d’Europa si trova sotto il livello del mare. È stato scoperto negli anni Venti del ‘900 ed il suo nome viene dallo scienziato italiano Luigi Ferdinando Marsili. L’altezza sono circa 3 km dal fondo marino, la lunghezza 70 km, e la larghezza 30 km. In tutto ricopre 2100 km quadrati di superficie. È un vulcano attivo a tutti gli effetti. Il video che si trova su YouTube, conseguente ad uno studio, mette in luce le possibili conseguenze di un’eruzione. Nel caso in cui si creasse un’eruzione dei Marsili, lo scenario più probabile è quello che si creerebbe una colonna di fumo molto alta e di cenere. Fortunatamente i Marsili si trovano 850 m sotto il livello del mare, dunque la colonna di cenere non arriverebbe a creare dei danni in superficie, se non la presenza di materiale lavico e delle bolle.
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Lo scenario più catastrofico
Nonostante ciò lo scenario più catastrofico, ovvero la presenza di uno tsunami che colpirebbe le isole della Sicilia e quelle limitrofe non è impossibile, anche se altamente probabile. Esso non deriverebbe direttamente dall’eruzione dei Marsili ma da un fenomeno ad essa associato. Come effetto secondario dell’eruzione e la risalita del materiale vulcanico, si potrebbe creare una frana lungo tutto il dorso dei Marsili, la quale potrebbe essere molto pericolosa e generare lo tsunami tanto temuto. Il materiale che verrebbe smosso dalla frana sarebbe pari a 17 chilometri quadrati. Per farci capire meglio, sono corrispondenti all’estensione di 6.800.000 piscine olimpioniche.