Marte e i suoi suoni. Divulgato il primo suono registrato di vento marziano grazie ad un rover dotato di un microfono.
L’uomo continua il suo viaggio interiore ed esteriore verso l’ignoto. Un continuo che ha caratterizzato dalle prime colonizzazioni dei primi ominidi presenti nel pianeta, fino al raggiungimento della Luna. Un continuo percorso di ricerca, curiosità, spinta naturale, che ci allontana sempre di più dal punto di partenza e ci porta a trovare e scoprire luoghi a noi ignoti e sempre più distanti. Come lo è stata l’India per Colombo, Marte oggi è la nostra meta, il nostro sogno nel cassetto. L’idea che prima o poi qualcuno camminerà sul pianeta rosso.
In questo tutti gli studi e le ricerche continuano a direzionare verso questo obiettivo che ogni anno si avvicina sempre di più. Dal curriculum per far parte di una prima colonia raccontato magistralmente da Sheldon Cooper sulla serie The Big Bang Theory, fino alle ricerche più basilari e tecniche. La meta: il pianeta rosso. Un piccolo fratello ammalato, affaticato, che sembra voler imitare la Terra senza successo. Più piccolo della terra, ha una rivoluzione attorno al sole equivalente ai nostri 687 giorni. Nostri perché le unità cambiano.
Già, Marte completa una rivoluzione su se stesso in 24,6 ore, quasi un ora in più di noi, e ha una distanza dal Sole maggiore, Costruendo un ellisse decisamente più importante. Questo cambia la durata del suo percorso e anche delle stagioni. Infatti Marte ha stagioni distinte, ma durano molto più a lungo delle stagioni terresti, proprio per il tempo che ci impiega il pianeta ad orbitare attorno al Sole.
Sicuramente la colonizzazione sarebbe un’impresa ardua ma unica, un traguardo per tutta l’umanità. Ma prima ancora di arrivare a questo obiettivo, è prioritario prima arrivare su Marte. Il pianeta dista 1,5 Unità Astronomiche, circa 228 km, dalla Terra, una distanza notevole che però non risulta essere il solo scoglio. Tante le spedizioni di robot per riuscire a studiare il pianeta, anche per il nostro arrivo, che ancora oggi sono in funzione, tra queste il rover perseverance della Nasa.
La missione ha come obiettivo quello dell’astrobiologia, inclusa la ricerca di segni di antica vita microbiotica. Il rover, infatti, esamina la geologia del pianeta, il clima passato e aprirà la strada proprio alle esplorazioni. Insieme a tutte le sue caratteristiche, gli scienziati della Nasa hanno deciso di impiantare anche un microfono nel rover, così registrando. per la prima volta nella storia dell’uomo, da Marte. Il suono che si sente è stato registrato il 20 febbraio del 2021 e percepisce il vento di Marte.
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