Una strana storia con al centro una ragazza che per settimane si è svegliata ricoperta di lividi per poi scoprire una strana verità
Quando si sbatte contro una superficie dura nel punto di impatto si crea un livido. Alcuni lividi non destano particolare preoccupazione ma quando questi segni di colpi si moltiplicano e in particolare sul corpo dei più piccoli spesso scatta l’allarme e arrivano i controlli per scoprire se in famiglia c’è qualche fonte di pericolo.
E la famiglia di questa ragazza, Elena, ha attraversato tutto il calvario del finire anche sotto la lente degli assistenti sociali perché la ragazza si svegliava coperta di lividi e quindi in queste condizioni andava a scuola. Consapevoli di non essere la causa di quei segni, i genitori decidono di installare delle telecamere e quello che scoprono è agghiacciante.
La causa della sveglia con i lividi? Il cervello
La condizione in cui il corpo si trova quando si dorme è molto particolare e per certi versi molto delicata. Il sonno è uno dei bisogni primari del corpo, dato che nel periodo di riposo è possibile rilassare i muscoli mentre il cervello, che comunque continua a lavorare, esegue alcuni compiti che da svegli non è possibile eseguire. M proprio il momento del sonno è anche un qualcosa che tanti scienziati continuano a voler esplorare a causa del numero di domande che rimangono al momento senza risposta.
In alcuni casi il sonno è interrotto a causa di alcune patologie che in particolare colpiscono la fase REM. Un movimento improvviso, per esempio, dovuto magari a qualcosa che sta succedendo nel sonno può portare a colpire il comodino o il pavimento con l’improvvisa conseguente presa di coscienza e ritorno alla veglia. Ma nel caso di questa ragazza non c’era nessun risveglio improvviso ma solo una serie di lividi che, per fortuna, hanno poi trovato una spiegazione dopo un esame molto approfondito proprio al cervello. Tutto innescato dalle riprese del suo corpo che si agitava nel sonno in modo del tutto anomalo.
Perché Elena si muoveva nel sonno?
Dopo aver sottoposto la propria figlia ad una serie di controlli, la famiglia di Elena ha trovato un istituto specializzato in Germania che ha condotto altri esami approfonditi, scoprendo una zona del cervello che presentava una anomalia e questa anomalia innescava quei movimenti involontari notturni possibili solo proprio nel momento in cui la parte conscia del cervello entrava in pausa. Scoperta la causa, ad Elena sono stati prescritti alcuni farmaci che hanno finalmente interrotto questo comportamento che rischiava di essere molto pericoloso per la sua salute.