È stato scoperto come un mattone di argilla sia una capsula del tempo. Vediamo nel dettaglio cosa è stato trovato al suo interno: si tratta di reperti antichissimi.
Un mattone antico ha catalizzato i riflettori, visto che si tratta di una capsula del tempo, dal prezioso contenuto, permettendoci di fare un viaggio nel passato.
D’altronde tra le tante domande sull’esistenza più diffuse, riguardanti il funzionamento della nostra realtà, c’è un quesito specifico che almeno una volta nella vita molti si sono posti: è possibile viaggiare nel tempo?
Questo interrogativo appassiona da sempre l’umanità, portando nel tempo alla creazione di libri e pellicole sul tema. Proprio sulla scia di queste ispirazioni si pone una nuova incredibile scoperta, grazie alla quale un gruppo di ricercatori ha fatto un tuffo nel passato.
Non tutti lo sanno, ma esistono degli oggetti particolarissimi con cui immergersi in altre epoche, contemplando reperti antichissimi. Sono noti come capsule del tempo e sono custoditi al sicuro, all’interno di contenitori ad hoc, con uno scopo: farli trovare alle generazioni del futuro.
Queste testimonianze dal passato remoto di certo fanno battere i cuori degli appassionati di fantascienza e di archeologia. D’altronde con questi oggetti è come se gli uomini vissuti nell’antichità comunicassero con quelli del futuro. E ora una nuova scoperta simile è venuta alla luce dopo secoli: si tratta di un mattone in argilla davvero speciale.
Risale al I millennio a.C. il mattone di argilla al centro dei riflettori. Si tratta di un incredibile reperto che sta catalizzando l’attenzione a livello globale, visto il suo contenuto particolare.
Un gruppo di archeologi ha studiato a fondo questo speciale elemento architettonico, che secondo alcune ricerche si sarebbe trovato nella dimora del Re neo-assiro Assurnasirpal II. Il palazzo reale è stato costruito nel 879 a.c.. Sulla sua superficie è ancora visibile un’iscrizione cuneiforme, linguaggio ormai estinto, in cui si indica la sua destinazione, volta a comporre l’edificio.
Da molti anni l’oggetto è custodito in Danimarca, presso il Museo Nazionale di Copenaghen. Creato con argilla del fiume Tigri, nel 2020, a seguito di un progetto di digitalizzazione, il reperto è stato soggetto a un’analisi più approfondita, portando a trovare un contenuto sconvolgente. All’interno di una sua fessura è stato scovato qualcosa di molto prezioso (qui ti abbiamo parlato di un’altra scoperta incredibile).
Il mattone di argilla protagonista di questa scoperta sensazionale (qui ne trovi un’altra pazzesca) consiste in una capsula del tempo. Al suo interno, infatti, per millenni sono stati racchiusi dei campioni vegetali. Sottoposti a un’analisi del Dna da questi reperti sono venuti a galla 43 gruppi di piante dell’epoca, che rappresentano una testimonianza di grande valore relativa alla biodiversità dell’antichità.
Quello che ha permesso di far arrivare questi campioni fino a oggi è il fatto che questo elemento edilizio non è stato creato con argilla cotta, ma è stata bensì asciugata al sole.
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