Si+nascondeva+dietro+le+mattonelle%3A+enorme+l%26%238217%3Balveare+ritrovato+in+una+casa+%26%238211%3B+VIDEO
ecoo
/articolo/mattonelle-bagno-enorme-alveare-video/128989/amp/
Comportamenti

Si nascondeva dietro le mattonelle: enorme l’alveare ritrovato in una casa – VIDEO

Pubblicato da

Quello che ha trovato una ragazza inglese restaurando il proprio bagno è incredibile: un alveare enorme dietro le mattonelle della doccia!

Alveare nel bagno
Lavori in casa (Foto da Canva) – Ecoo.it

Una ragazza inglese ha deciso di filmare ciò che ha ritrovato dietro le mattonelle del proprio bagno durante i lavori di ristrutturazione. Proprio nel momento in cui i carpentieri toglievano le mattonelle, un enorme alveare di circa due metri emergeva davanti a tutti, con tantissime api svolazzanti al suo interno.

Dopo lo shock iniziale e soprattutto la domanda di come un alveare così imponente sia stato nascosto per così tanto tempo, la ragazza ha provveduto a donare l’alveare, le api e tutto il miele prodotto al suo interno ad un’associazione che se ne prende cura per la tutela della biodiversità. Ma come hanno fatto le api a sopravvivere per tutto questo tempo?

Un enorme alveare dietro le mattonelle della doccia: il video incredibile

La scoperta che ha fatto una ragazza inglese a casa sua è incredibile: un alveare di 2 metri era nascosto dietro le mattonelle del suo bagno. Durante i lavori di ristrutturazione, gli operai hanno iniziato a sentire un forte brusio proveniente dal box doccia. Una volta rimosse le mattonelle, al suo interno c’era uno sciame di ape che brulicavano a destra e a manca, con tantissimo miele che colava.

La ragazza ha deciso di donare le api ad un’associazione che le salvaguardasse, assieme a tutto il miele ricavato. Ma la domanda è: com’è possibile che l’alveare sia rimasto chiuso dentro le mattonelle per tutto quel tempo?

Doccia (Foto da Canva) – Ecoo.it

Un’ipotesi potrebbe essere che le api hanno bisogno di acqua per idratarsi e per mantenere fresco l’alveare durante le calde giornate estive. Pertanto, preferiscono luoghi relativamente vicini a fonti d’acqua, come fiumi, laghi o in questo caso nell’impianto idrico di una casa.

Quali sono le condizioni favorevoli per la formazione di un alveare

Api (Foto da Canva) – Ecoo.it

Esse si nutrono del nettare dei fiori per produrre miele e polline per nutrirsi e nutrire la loro colonia. Un’area ricca di fiori e piante in fiore è cruciale per la loro sopravvivenza. Alveari posti vicino a giardini fioriti, campi coltivati o zone naturali ricche di flora sono ideali. Le api preferiscono posizionare i loro alveari in luoghi che ricevono il sole per buona parte della giornata. L’esposizione al sole aiuta a mantenere l’alveare asciutto, caldo e favorisce la produzione di cera e miele.

Sebbene l’esposizione al sole sia importante, gli alveari dovrebbero essere anche al riparo dai venti forti. Posizioni riparate, come vicino a una barriera naturale o costruita, aiutano a proteggere l’alveare da correnti d’aria eccessivamente forti. Le api possono costruire alveari a diverse altitudini, ma preferiscono generalmente altitudini moderate. In molte regioni, gli alveari sono collocati a un’altitudine inferiore a 1.500 metri, ma questo può variare a seconda dell’ambiente locale.

Inoltre preferiscono luoghi tranquilli, lontani da fonti di disturbo umano o di altre specie animali. L’attività umana e il rumore possono stressare le api e disturbare la loro routine.

In natura, le api scelgono il luogo più adatto alle loro esigenze, ma quando sono gestite da apicoltori, questi possono fornire alcune opportunità e accorgimenti per migliorare l’ambiente degli alveari e la produzione di miele.

Sophie Melfi

Laureata in lettere moderne, è nata e cresciuta tra il vento sapido del mare e i fiumi marchigiani. Appassionata di trekking e dei luoghi più incontaminati, tutti da scoprire. Sostiene progetti ecosostenibili locali con curiosità e ottimismo verso una nuova prospettiva planet-friendly.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Alimentazione

Scoperto effetto collaterale della “carne finta”: trovate connessioni con la depressione

Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…

12 ore fa
  • Alimentazione

La verità sui datteri, perché li mangiamo (quasi) solo a Natale?

Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…

20 ore fa
  • Comportamenti

Pon pon sul cappello, occhio a cosa indossi: potrebbe nascondere una realtà crudele e oscura

Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…

1 giorno fa