È arrivata l’approvazione dell’amministrazione locale per costruire nel parco del Meisino un impianto per l’educazione ambientale e dello sport. anche grazie ai fondi del PNRR
Quando si tocca un’area protetta ci sono sempre interessi in conflitto. Che possono sfociare in proteste e blocchi amministrativi. Nel caso della riserva naturale del Meisino e dell’Isolone di Bertolla, a quanto pare le modifiche richieste per l’approvazione della costruzione di un parco sportivo hanno avuto il benestare dell’amministrazione del Comune di Torino. Il progetto implica un parco per migliorare la cultura sportiva e la sensibilità ambientale. Proprio il fatto che sia posto all’interno di una riserva naturale può aiutare i visitatori ad imparare il rispetto per il luogo che abitano.
Il progetto sarà articolato con costruzioni interamente removibili, ove fosse necessari, per preservare l’ambiente in cui si trovano. Inoltre sarà costruita una passerella ciclo pedonale per l’accesso ai disabili. L’assessore allo sport del Comune di Torino parla di rigenerazione del territorio attraverso lo sport.
Quali saranno le attività nel parco del Meisino
Da quanto previsto dal progetto, che ora non ha più ostacoli verso la costruzione, saranno presenti all’interno della riserva naturale del Meisino pareti da arrampicata, area fitness con varie attività. Area ristoro. Non è prevista la costruzione di nuovi parcheggi. I visitatori useranno quelli già presenti nella zona del cimitero locale. L’assessore al verde ribadisce che questo progetto verrà realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente. Specialmente passando attraverso un lavoro sulla cultura ambientale dei visitatori. Quanto questo sia possibile al 100% in un’area che comunque viene utilizzata a scopo di lucro lascia parecchie perplessità. Specialmente agli ambientalisti.
Le polemiche degli ambientalisti
E legittimamente gli ambientalisti si sono espressi sul nuovo progetto all’interno della riserva naturale dei Meisino. Che non è nuova. Un precedente progetto aveva in programma di installare delle piste da scii di fondo. Ora il nuovo parco sportivo è sicuramente di ordine diverso. Ma ciò non toglie che la copiosa presenza di visitatori possa disturbare la fauna presente nella riserva naturale, e le attività antropiche alterare in qualche modo l’equilibrio di quell’ecosistema. Una riserva naturale protetta dovrebbe avere come primo obiettivo la preservazione dell’habitat.