L’agricoltura biologica smuove gli equilibri in maniera positiva, i dati sono sorprendenti!
Negli ultimi anni l’agricoltura biologica ha trovato sempre più spazio, questo soprattutto per la rinnovata attenzione che viene posta sempre di più riguardo i prodotti che mettiamo in tavola. L’utilizzo massivo di pesticidi promosso nei decenni scorsi è fortunatamente “passato di moda” o meglio, la scelta del consumatore di affidarsi maggiormente a prodotti bio ha costretto le grandi aziende agricole a rivedere i propri piani. È vero che un prodotto bio non necessariamente è un prodotto senza pesticidi, la verità, infatti, è che anche su questi prodotti l’utilizzo di trattamenti è spesso una costante, cambia però la natura del pesticida stesso con la lista di quelli utilizzabili che si accorcia drasticamente. Ma cosa cambia nell’impatto sull’ambiente utilizzando questi prodotti? La scoperta è davvero importante.
L’importanza della biodiversità è rinomata, più un ambiente e popolato da varietà diverse di forme di vita, infatti, è più questo può essere generalmente considerato sano. L’utilizzo di pesticidi è il primo nemico di questa biodiversità in quanto uccidendo gli insetti che fungono da foraggio per altri animali si va a togliere un anello importante della catena alimentare, con conseguenze pesantissime per tutto l’ecosistema.
Un nuovo studio condotto dal WWF Italia ha dimostrato ancora di più l’importanza delle coltivazioni biologiche portando alla luce dei dati significativi. Stando alle indagini sui campi si è infatti potuto osservare come nei campi biologici siano presenti ben il 10% di specie in più rispetto ad altre aree gestite in modo tradizionale. Il progetto ha preso il nome di “Guardiani della Natura” ed ha preso in esame 16 terreni agricoli monitorati grazie a 48 dispositivi di moderna tecnologia.
Non sono però solo gli insetti a popolare maggiormente i campi coltivati a biologico, anzi, per lo più sono gli uccelli a presenziare in maniera molto più ampia in queste coltivazioni, mostrandosi anche generalmente più vitali e attivi su queste tipologie di terreni. Anche se non vi era di certo bisogno di ulteriori conferme per stabilire l’impatto negativo dei pesticidi sull’ambiente, questi dati, uniti a quelli che rivelano un crescente impegno delle aziende agricole nello spostarsi verso l’agricoltura biologica, possono di certo far bene sperare per il futuro.
Senza dubbio gli ostacoli da abbattere sono ancora molti ed anche nella coltivazione biologica molto di più può essere fatto, scegliere il bio però è senza dubbio un’arma utile nelle nostre mani per favorire un futuro davvero sostenibile ed in cui la sopravvivenza umana non vada a togliere nulla nei confronti delle altre creature ospitate sul pianeta terra.
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