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Animali

Metà maschio e metà femmina: le caratteristiche di questo uccellino

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Una scoperta che ha dell’incredibile, i ricercatori hanno individuato un uccellino metà maschio metà femmina, conosciamolo insieme. 

Beccogrosso pettorosso
Beccogrosso pettorosso – National Geographic Italia – Annie Lindsay – Ecoo.it

Un ritrovamento davvero incredibile in Pennsylvania, dei ricercatori hanno scoperto un uccellino beccogrosso pettorosa che ha una caratteristica molto particolare, ovvero è per metà maschio e per metà femmina. La scoperta risale allo scorso 24 settembre del 2020, il monitoraggio era concentrato su una popolazione di uccellini nella Powdermill Nature Reserve di Rector quando all’improvviso è comparso un esemplare di beccogrosso pettorosa che aveva le piume di color rosso scarlatto, tipico dei maschi ma anche giallo canarino tipiche delle femmine.

L’uccellino è stato subito individuato vista la sua particolarità, gli studiosi hanno immediatamente capito che si era palesato ai loro occhi un caso più unico che raro, gli scienziati chiamano questo fenomeno ginandromorfismo bilaterale, ovvero un essere vivente (in questo caso un uccello) metà femmina e metà maschio. Dalle dovute analisi è emerso che un’ala è leggermente più lunga dell’altra, difatti i maschi sono un po’ più grandi delle femmine, stessa cosa per gli organi riproduttivi, presenti in egual misura.

Un ritrovamento davvero unico al mondo

Danny Bystrak, biologo presente al momento del ritrovamento ha sottolineato come questo uccellino sia davvero speciale. La specie a cui appartiene prende il nome di ginandromorfo, ovvero maschio e femmina, negli ultimi 15 anni è stato un evento davvero raro, ovvero uno su un milione, per cui il ritrovamento ha destato un notevole stupore. 

Beccogrosso pettorosso – National Geographic Italia – Annie Lindsay – Ecoo.it

La responsabile del programma di inanellamento degli uccelli nella Riserva naturale di Powdermill è la dott.ssa Annie Lindsay che ha sottolineato come questo ritrovamento sia una rarità dal momento che non tutti gli uccellini maschio/femmina hanno un piumaggio differente a seconda del genere, quindi è possibile che in cielo ci siano ginandroformi in una quantità più elevata rispetto a quella considerata.

Cosa si cela dietro il ritrovamento? Il mistero di questa specie

Riserva naturale – Pixabay – Ecoo.it

Gli esemplari ginandromorfi sono incredibilmente speciali ed il loro ritrovamento fa subito notizia, il fenomeno è alquanto complesso da studiare, si tratta di mutazioni genetiche che destano molta curiosità ed un apporto scientifico complesso per le diverse teorie. Attualmente il beccogrosso pettorosa è il primo ritrovamento avvenuto durante un progetto, di certo gli studiosi approfondiranno le nozioni per avere quante più informazioni possibili.

Alessia Conte

Sono nata a Macerata ma vivo ad Avella, giornalista per passione e professione dal 2013. Ho la fortuna di vivere nel cuore della Campania, un paese ricco di storia circondato dalla natura che si manifesta in diverse forme e diversi colori. Laureata triennale in Scienze Politiche ho completato gli studi con una Laurea Magistrale in Scienza della Pubblica Amministrazione presso la Federico II di Napoli. Iscritta dal 2017 all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti.

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