Nella giornata di domani, il cielo ospiterà la Microluna della Neve. Uno spettacolo unico: non solo perché sarà piena ma anche la posizione
L’uomo è stato affascinato dalla Luna per molte ragioni, tra cui: la sua bellezza notturna, la sua influenza sulle maree e sul clima. Ma anche la sua importanza per la navigazione e la cultura. E, infine, la sfida rappresentata dalla sua esplorazione. Inoltre, la luna ha sempre rappresentato un simbolo di mistero e di immaginazione, ispirando artisti, poeti e scrittori di tutti i tempi.
Da sempre poi la Luna è uno dei simboli del romanticismo. Un satellite testimone di moltissimi baci tra coppie. E nel cielo di domani ne brillerà una molto estremamente affascinante, nonostante la dimensioni più contenute. Questa – denominata Microluna della Neve – è la luna piena del mese più invernale e, quest’anno, si trova vicina all’apogeo. Ovvero il punto più distante dalla Terra. Una condizione che la farà apparire ancora più piccola del solito.
Il nome “Luna della Neve” ha origini nella tradizione americana, dove gli inverni rigidi del nord hanno influito sulla scelta di tale denominazione. Le tribù antiche davano questo nome alla luna in base alla loro osservazione degli alberi che si rompevano a causa del freddo o delle persone che dovevano riunirsi vicino al fuoco per scaldarsi. Anche i Celti associarono questo plenilunio all’inverno gelido, soprannominandolo “Luna di Ghiaccio”.
Eppure, come evidenziato da Moongiant, non tutte le culture associano il plenilunio di febbraio al freddo intenso e alla morte. Ad esempio, per la tribù degli Hopi questa è la “Luna della Purificazione e del Rinnovamento”. Per gli antichi Cinesi invece questa è la “Luna che sboccia”.
Questa luna piena sarà al centro dello spettacolo dopo il tramonto, quando la luce più forte sarà quella della Microlina. Si consiglia di guardare verso est, dove, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, il satellite sarà più affascinante che mai (secondo la mappa, il cielo del 5 febbraio verso le 18.30 circa).
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Come sottolineato da Timeanddate, questa Luna si troverà vicina all’apogeo, ovvero il punto più lontano dalla Terra della sua orbita, rendendo la sua area illuminata potenzialmente più piccola fino al 30% e quindi un po’ meno luminosa. Lo spettacolo sarà garantito se il tempo lo permetterà, ma in caso di maltempo o altre circostanze impeditive, sarà disponibile una diretta streaming offerta dal Virtual Telescope, che inizierà alle 17.00 ora italiana.
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