Il forno a microonde in ufficio viene impiegato ogni giorno da tutti, ma pochi conoscono le pericolosità nascoste dietro il piccolo elettrodomestico.
Il forno a microonde collocato nell’ufficio viene utilizzato da tutti i dipendenti per riscaldare il pranzo e quindi avere cibi caldi in pochissimo tempo. Quello che però a molti sfugge è il rischio per la salute che si cela dietro un’azione così innocua. Il forno a microonde infatti può presentare al suo interno delle insidie e diventare un ricettacolo di batteri, al pari delle sale relax dove i dipendenti consumano i rispettivi pasti durante le pause lavorative.
I germi non sono presenti solo in bagno o in scrivania, ma possono anche presentarsi dove uno meno si aspetta. Si pensa sempre che il bagno sia il luogo più contaminato dell’ufficio ma ci si sbaglia di grosso; studi recenti hanno dimostrato che sono le cucine e le aree relax degli uffici i veri luoghi pullulanti di batteri che compromettono la salute, elevato il rischio di Salmonella, Escherichia Coli e Stafilococco.
Sebbene il forno a microonde sovente venga impiegato per distruggere i germi con il calore, tale soluzione potrebbe non bastare. A causa di un riscaldamento non uniforme spesso il cibo viene riscaldato in maniera parziale e si creano pertanto delle zone fredde dove i batteri possono assolutamente proliferare. Negligenze quali il non mescolare il cibo o non ruotarlo durante la cottura può rendere il pasto da consumare assolutamente pericoloso.
Ogni pasto riscaldato lascia delle tracce batteriche dentro l’elettrodomestico soprattutto se non è sottoposto ad un iter periodico e regolare di pulizia. I livelli elevati di contaminazione nel microonde utilizzato dai numerosi dipendenti rendono le cucine aziendali delle vere e proprie zone a rischio per la propria salute. La notizia positiva è che comunque si può prevenire compiendo delle accortezze che possono veramente fare la differenza.
Per prima cosa si consiglia sempre di non riscaldare il cibo dopo le 14:00 perché l’ambiente è ricco dei batteri accumulati nel corso della giornata.E’ buona prassi coprire il cibo con un coperchio o un tovagliolo di carta per contenere gli schizzi e limitare a diffusione di germi. Mescolate e ruotare il piatto durante il riscaldamento in modo da assicurare una distribuzione uniforme del calore.
Si consiglia di assicurarsi che il cibo raggiunga una temperatura interna di almeno 74 °C per eliminare la maggior parte dei batteri. Basta un termometro da cucina per misurare e scindere il pasto sicuro da quello che invece è a rischio. Immancabile chiaramente la pulizia regolare del microonde, prestando particolare attenzione anche a maniglie e pulsanti per rimuovere tutti i residui di cibo.
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