Microplastiche: diffusione malattie dall’oceano al cibo in tavola

La plastica è uno dei problemi più seri e gravi che l’intero Mondo deve affrontare. Oltre ad essere inquinante si è scoperto essere diffusore di malattie, che portate nell’oceano e prese dai pesci, poi arriveranno anche all’uomo tramite il cibo presente in tavola.

Le microplastiche, rappresentano quindi un rischio sia per gli uomini che per gli animali. Questi frammenti inferiori ai 5 millimetri, portano con se patogeni dalla terra negli oceani, contaminando tutto ciò con cui entrano in contatto.

Quali malattie diffondono le microplastiche

Pesciolini bottiglietta plastica (Foto Pixabay)
Pesciolini bottiglietta plastica (Foto Pixabay)

Le microplastiche, oltre al serio danno ambientale si è scoperto possano anche trasmettere malattie. Venendo gettate negli oceani, portano con se patogeni che vengono attaccati ai pesci che poi conteggeranno anche l’uomo attraverso il cibo.

Una catena senza fine, alla quale bisogna dire basta. Questi frammenti di plastica, non più grandi di 5 millimetri, come riportato da uno studio pubblicato su Scientific Reports, trasportano dei patogeni dalla terra al mare.

Attraverso questo studio, i ricercatori hanno isolato tre patogeni principali: Giardia, Toxoplasma gondii e Cryptosporidium. Sono pericolosi perché, oltre che essere dannosi per gli animali, anche l’uomo può essere contagiato.

Giardia e Cryptosporidium, sono patogeni che provocano malattie gastrointestinali che possono essere anche fatali in persone immunodepressi e bambini piccoli. Il Toxoplasma gondii invece, si trova generalmente nelle feci dei gatti, può anche essere presente nei pesci, essere presa dall’uomo ed è particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza.

Si è inoltre identificata una “preferenza” nel tipo di microplastica. Sembrerebbe che i patogeni si attacchino meglio alle microplastiche presenti nelle reti da pesca o nei vestiti, chiamate microfibre poliestere, a differenza di quelle dei prodotti cosmetici, ovvero le microsfere di polietilene. Questo non cambia ovviamente, la pericolosità di entrambe.

Le microplastiche quindi, portano questi patogeni ovunque negli oceani e nei mari, galleggiando nelle acqua ma anche affondando. I pesci vengono contagiati e a loro volta gli esseri umani, con il cibo che si porta in tavola.

E’ fondamentale cercare di trovare soluzioni valide a quest’enorme problema, come ad esempio la costruzione di bacini per la raccolta e il filtraggio dell’acqua piovana, ma anche filtri per gli elettrodomestici, o ancora gestione più attenta dei rifiuti.

 

 

 

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