Miele Ambrosoli sotto attacco: nei negozi napoletani è comparso un avviso che invita a restituire i vasetti di 250 grammi, che corrispondono ad un lotto in particolare. Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’azienda produttrice, ha deciso di ritirare i vasetti, perché conterrebbero antibiotici. L’allarme comunque non riguarderebbe soltanto la Campania, perché il problema sarebbe stato segnalato anche da una Asl della Regione Veneto. Nei supermercati è già scattata l’allerta e si può trovare un avviso che chiede agli acquirenti di restituire i vasetti ai commercianti.
Gli esperti hanno spiegato che è dal mese di dicembre scorso che si stanno effettuando controlli, anche per assicurarsi che il prodotto fosse ritirato. Un tema importante ritorna a farsi sentire, quello della sicurezza alimentare e del consumo di sostanze possibilmente nocive per la salute. Chiunque abbia acquistato un vasetto di questo prodotto viene invitato a non consumarlo e a riconsegnarlo il più presto possibile. Sul prodotto alimentare si stanno eseguendo delle analisi, di cui ancora non si hanno i risultati, ma si sospetta che il miele potrebbe contenere degli antibiotici. In molti si domandano come sia possibile, considerando la questione urgente, che ancora ci si attardi per mesi e mesi, senza che si abbiano risultati specifici e senza che vengano date informazioni più chiare.
La sicurezza alimentare non può essere trascurata, perché rappresenta un punto importantissimo per la salute pubblica. Eppure, nonostante i molti casi in cui si è intervenuto tempestivamente, questo del ritiro del miele Ambrosoli sembra essere destinato a diventare una di quelle questioni in cui i ritardi si stanno facendo sentire. Gli esperti hanno assicurato che gli eventuali antibiotici presenti nel miele possono essere considerati a tutti gli effetti delle sostanze incompatibili con la commercializzazione. Il numero identificativo del lotto sotto accusa è M0509 ed è stato venduto soprattutto tra giugno e luglio del 2014. Presenta, come data di scadenza, il mese di maggio 2017. L’Asl di Napoli già nei mesi scorsi aveva ispezionato tutti i centri vendita del territorio, in modo da assicurarsi che il prodotto fosse ritirato e per poter effettuare su di esso dei nuovi controlli. Si spera che presto possano essere rese disponibili notizie più precise.
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