In questi giorni a Boccasette, frazione del comune di Porto Tolle (Rovigo), migliaia di granchi blu sono stati trovati morti sulla sabbia: le ipotesi.
Migliaia di granchi blu sono stati trovati morti, ammassati sulla sabbia sul delta del Po lungo la costa di Boccasette, frazione del comune di Porto Tolle (Rovigo). Nel dettaglio, sarebbero stati recuperati circa 100 chilogrammi di crostacei morti.
Si tratta di un evento mai visto in Veneto e che, per molti potrebbe essere collegato al surriscaldamento delle acque. Questa ipotesi, però, non è condivisa da tutti: secondo il presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine, a provocare la moria di granchi blu sarebbe stata la mucillagine, una sostanza gelatinosa che viene prodotta da microalghe, macroalghe e batteri.
Boccasette, migliaia di granchi trovati morti sulla sabbia: “Uccisi dalla mucillagine”
Nei giorni scorsi, un evento insolito si è verificato sul delta del Po, dove sono stati trovati morti migliaia di granchi blu. Le carcasse dei crostacei, circa 100 chilogrammi, sono state recuperate sulla costa di Boccasette, frazione del comune di Porto Tolle, in provincia di Rovigo.
Inizialmente si era parlato di una moria dovuta all’eccessivo surriscaldamento delle acque nella zona del Veneto, ipotesi non condivisa da Paolo Mancin, presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine, area che ha visto una vera e propria invasione del granchio blu. Mancin, ai microfoni dell’Ansa, ha spiegato che la morte dei crostacei sarebbe avvenuta in mare aperto per via della mucillagine, come confermato dal biologo del Consorzio Emanuele Rossetti. Il presidente del Consorzio ha poi proseguito che quanto avvenuto sul delta del Po sarebbe un caso isolato. Lo stesso consorzio ha spiegato, poco dopo, che circa 21mila chili di granchi vivi sono stati pescati.
Analisi in corso sui granchi morti
In ogni caso a confermare quanto avvenuto saranno i risultati delle analisi che l’Azienda sanitaria locale e l’istituto Zooprofilattico stanno effettuando sui crostacei trovati morti.
Una situazione simile si è verificata nei giorni scorsi ad Orbetello, in Toscana, dove migliaia di pesci morti sono stati trovati ammassati sulle sponde della laguna. Episodi che hanno indotto il sindaco Andrea Casamenti a chiedere alla Regione Toscana lo stato di emergenza regionale. Tra le cause che hanno provocato la morte dei pesci, secondo gli esperti, ci sarebbero, il surriscaldamento delle acque, la decomposizione delle alghe e l’anossia.