Milano è la città che richiama più di tutte l’idea di aperitivo post lavoro in compagnia. Ora si può fare in un posto immerso nella natura
“Milano da bere”, lo slogan pionieristico che ha lanciato gli aperitivi milanesi in tutto il mondo. Già dagli anni Ottanta infatti, quando nel resto dello stivale non si sapeva cosa fosse l’aperitivo, era di moda nel capoluogo lombardo. E non è solo il drink prima di cena che può essere consumato in qualunque osteria. Ma un vero e proprio appuntamento post produttivo – ovvero dopo il lavoro – in cui rilassarsi, bere qualcosa buffet compreso. E da qui la – più o meno – crasi apericena. Quindi gioia per il palato al 100%. È ovviamente una peculiarità di quell’area dell’Italia, ma ormai si è diffusa in tutto il resto del Paese.
Il luogo maggiormente deputato a questo scopo sono i Navigli, lungo fiume di Milano dove tra una passeggiata ed un’altra si fa il giro dei bar per bere e mangiare.Tuttavia nella zona ticinese della città nasce un locale che consente di fare un aperitivo senza rendersi conto di essere all’interno di una metropoli, ma con l’idea di trovarsi in mezzo ad una foresta.
Milano, aperitivo in mezzo alla foresta
Dunque senza spostarsi dal centro città ci si può immergere in un’atmosfera esotica, sosrseggiare un aperitivo e pasteggiare. Per mentenere una certa distanza dalle sponsorizzazioni non si nominerà il nome del bar. Basti sapere che un drink, con buffet open incluso, costa 12 euro. Passate le dieci di sera il prezzo si riduce ad otto euro. Questo è un luogo davvero singolare, testimone del fatto che nella città dell’aperitivo l’offerta è sempre più diversificata ed innovativa.
L’aperitivo, moda e passatempo
A parere di chi scrive il fenomeno dell’aperitivo, specialmente nelle fasce giovanili, è una distorsione della socialità con un bicchiere in mano. Anche perché invoglia al bing drinking, il consumo copioso di bevande alcoliche in un lasso di tempo davvero breve, sconsigliato da tutti i nutrizionisti e tossicologi del mondo. Ed il fatto di implementare degli elementi naturali, come la foresta, non può distogliere più di tanto dal fatto che la suggestione del verde non sia solo un ulteriore viatico del buisness. Niente di male, ma lontano dall’idea di ecologia.