Domenica 20 novembre sarà difficile muoversi per Milano in auto: il sindaco infatti ha stabilito lo stop al traffico delle auto, e sono molti i comuni limitrofi ad aver adottato lo stesso provvedimento. Viste le recenti critiche circa lo scarso preavviso, Pisapia ha organizzato con cura questa iniziativa e ne ha dato ampia comunicazione. La circolazione sarà dunque libera a tutti i veicoli elettrici e forse sarà un modo per vivere la città in modo diverso, usufruendo dei mezzi pubblici o della propria bici elettrica spesso abbandonata in garage. Ma l’inquinamento ambientale si contrasta davvero così?
Sono in molti a pensare che lo stop alla circolazione delle auto e degli altri veicoli a motore non sia la reale soluzione al problema dell’inquinamento atmosferico e delle polveri sottili, ma al momento non si intravedono soluzioni pratiche altrettanto incisive. Anche il Ministro dell’Ambiente ha espresso la sua opinione dicendo che sono da considerare come misure di emergenza piuttosto che misure lungimiranti e che sarà necessaria un’innovazione nella politica dei trasporti per evitare il perpetuarsi di questa situazione.
Proprio perché al momento non si trovano (o non si vogliono trovare) altre iniziative per risolvere il problema, l’idea è stata accolta con favore anche dal sindaco di Roma: infatti, sempre nella giornata del 20 novembre, anche per la Capitale si preannuncia il blocco delle auto.
Legambiente ne approfitta per analizzare la situazione dell’inquinamento dell’aria nelle due città e fornirci qualche dato utile: a Milano lo sforamento del livello massimo di Pm10 è arrivato a 111, mentre Roma ha raggiunto quota 46. La soglia è di 50 microgrammi per metro cubo con un massimo di 35 giorni all’anno consentiti per eccedere. E ogni anno, nonostante le domeniche ecologiche, le cose continuano ad andare così. Sarà forse il caso di pensare a qualcosa di più efficace?
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