Mirto, la splendida pianta nota per le sue numerose proprietà. Vediamo tutto quello che dovremmo sapere per coltivarlo in vaso.
In Sardegna viene chiamato licor de murta ed è un po’ il simbolo della regione. Nonostante il nome sardo potrebbe far pensare a qualcosa di negativo, in realtà di liquore di mirto di Sardegna, è una bevanda alcolica must per chi vi abita in quelle terre ricche di fascino ma anche chi decide di farvi visita.
Un liquore che racchiude mistero, merito delle bacche prodotte dall’omonima pianta. Quando il mirto fiorisce, i fiori e le sue foglie danno origine ad un’aroma inebriante e penetrante, una vera seduta di aromaterapia a costo zero. Questo è uno dei motivi per cui sempre piu’ persone decidono di coltivarne un vaso in balcone.
Sotto il profilo temporale, possiamo affermare come il mirto solitamente fiorisce nei mesi di maggio e giugno. Questo però non esclude che se il clima è favorevole, può offrirci i suoi doni anche in autunno, un qualcosa di positivo per le api di cui ne sono ghiotte. E non perdono occasione per impollinare la pianta nuovamente.
Partendo dal presupposto che il mirto può crescere sia spontaneamente che in vaso, vediamo cosa fare qualora decidessimo di averla sul balcone di casa. Piccoli consigli per evitare di sbagliare. Al di là dell’aroma che avremmo costantemente sul balcone, dobbiamo precisare che per godere dei suoi benefici è essenziale che la pianta venga messa al riparo dalle gelate invernali, soprattutto quando le temperature cominciano ad essere veramente rigide (pensiamo alle regioni in particolare del Nord).
Da questo ne consegue pertanto che il mirto richieda una buona esposizione al sole ed un clima temperato, del resto è abituato al clima isolano della Sardegna. Ecco alcuni consigli pratici: devi potare la pianta almeno una volta all’anno mantenendo la dimensione dell’arbusto. Può essere utile altresì rimuovere i rami spezzati, quelli secchi e quelli vecchi, in questo modo potrai prevenire l’insorgenza di malattie.
Il mirto è resistente alla siccità, ma per garantirgli la crescita, pensa ad innaffiarlo ogni 10 giorni, sono da evitare assolutamente i ristagni idrici, potresti compromettere in maniera irreversibile la pianta. Azoto e di potassio, sono questi gli ingredienti prediletti per il concime, in questo modo favorirai la crescita grazie a questi nutritivi.
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