L’auto elettrica è diventata il modello a cui si punta quando si parla di mobilità sostenibile; l’Italia è rimasta indietro rispetto ad altri paesi nel campo delle soluzioni per la mobilità urbana perciò si sente la necessità di riunire le forze e puntare forte su questi temi. Non abbiamo nulla da invidiare rispetto agli altri paesi, anzi abbiamo tutto il necessario per occupare un ruolo da leadership nel settore.
È proprio per l’auto elettrica che le eccellenze del nostro paese si sono riunite, per creare un gruppo di lavoro forte, compatto, ognuno con caratteristiche professionali eccellenti nel proprio settore. Parliamo di marchi come Fiat, Ferrari, Pininfarina, Eni, Enel oltre che università e centri di ricerca. Lo scopo è quello di colmare il divario che il nostro paese ha accumulato nel campo della mobilità verde strettamente collegata allo sviluppo di auto ecologiche.
La lotta ai mutamenti climatici infatti non può prescindere da un modello organizzativo di gestione della mobilità urbana basato su nuove idee e nuove tecnologie. Per questo il gruppo di lavoro di cui prima ha presentato al Ministero dell’Università e della Ricerca due progetti di cui uno dedicato esclusivamente alla mobilità elettrica, che vedrà impegnati costruttori e fornitori di componentistica, mentre l’altro riguarda l’innovazione e vedrà impegnate le Università ed i centri si ricerca.
Parere positivo arriva da Nevio Di Giusto, ad del centro ricerche Fiat che commenta:” L’Europa chiede ai Paesi di avere un interfaccia con cui discutere i programmi ambientali e questa piattaforma mi sembra in tal senso un’iniziativa lodevole. Ma è fondamentale che si stabiliscano poche cose da fare, bene e fino in fondo. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità”. Certo non sarà facile aggiungiamo noi ma essere riusciti a mettere insieme così tanti soggetti accumunati da un unico scopo e già un buon punto di partenza.
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