In tema di mobilità sostenibile, scopriamo con piacere che anche l’Italia giocherà la sua parte nella realizzazione dell’autostrada dell’idrogeno, che unirà Monaco e Modena in un “corridoio verde” che speriamo possa fungere da impulso per migliorare i progetti e le infrastrutture dei trasporti in fase di approviazione, in un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale, e di sfruttamento delle energie pulite in ambito continentale e locale.
Il progetto dell’autostrada dell’idrogeno è infatti stato recentemente illustrato dinanzi al Parlamento Europeo, con l’obiettivo di concretizzare nel breve termine le strutture necessarie per produrre, stoccare e distribuire l’idrogeno lungo la lingua stradale interessata dall’ambizioso piano. A livello italiano il progetto coinvolgerà la società per azioni Autobrennero per quanto riguarda i partner privati, e le province di Bolzano e di Trento per ciò che invece concerne le istituzioni.
L’autostrada dell’idrogeno avrà così un proprio “spot” anche nel Nord Italia, dove presso l’uscita autostradale di Bolzano Sud sorgerà un primo impianto di produzione e di distribuzione dello stesso idrogeno. Ad ogni modo, il “corridoio verde” si caratterizzerà anche per l’utilizzo di alternative forme di energia rinnovabile, come l’eolico, l’idroelettrico, il fotovoltaico, le biomasse. A tal fine, verrà realizzato al Brennero un parco eolico della potenza di 10 MW.
Il nostro auspicio è che questa fase sperimentale possa allargarsi nel concreto entro i prossimi mesi: per raggiungere l’obiettivo di collegare con energie pulite Monaco e Modena occorrerà infatti predisporre un distributore del gas ogni 100 chilometri, consentendo così ai mezzi in transito di poter disporre dell’energia pulita con frequenza e praticità.
Immagine tratta da vocearancio.ingdirect.it
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