Avete mai visto le biciclette come murales? Non nel senso di disegnate ma appese ad un muro? Se non rientrate in questa cerchia recatevi ad Altlandsberg, 30 km da Berlino. Negli ultimi tempi avviamo visto proliferare iniziative a favore del mezzo ad emissioni zero e soprattutto il moltiplicarsi del bike sharing ma mai avevamo visto quello Peter Horstmann ha fatto per il suo negozio.
Tutti conosciamo i vantaggi di una bella pedalata in bicicletta, un ottima terapia naturale per mantenersi in forma e migliorare il nostro umore. Ed è per questo che ogni iniziativa per diffondere un mezzo sostenibile come le due ruote è sempre gradita. Se poi a questo ci aggiungiamo il boom delle piste ciclabili e delle iniziative per uno sviluppo sostenibile basato sulle biciclette possiamo esser certi che i buoni risultati per l’ambiente non tarderanno.
Infatti tutti sappiamo quanto sia importante la diffusione dei mezzi ecologici se vogliamo combattere l’inquinamento atmosferico, ebbene qui vi parliamo di una iniziativa commerciale che ha portato indubbi vantaggi, in termini economici (oltre che al numero di veicoli ecologici), al negozio di biciclette di Peter Horstmann. Tutto ebbe inizio quando un suo dipendente chiese cosa doveva fare delle bici che i clienti lasciavano in negozio nel momento in cui ne acquistavano una nuova, la risposta fu: “appendile al muro”. Così da allora la facciata del negozio fahrradhof-altlandsberg.de si è riempita con circa 120 modelli di bici che fanno da murales alternativo.
Con il diffondersi di questa notizia, gli affari del negozio sono cresciuti del 40% mentre sicuramente sono diminuite le quantità di emissioni di Co2. Una volta tanto una trovata commerciale ben fatta, a basso costo, e soprattutto a basso impatto ambientale! Certo ci possono essere degli inconvenienti, come ad esempio un uomo che ha riconosciuto tra le tante appese la sua vecchia bici che gli era stata rubata, cose che capitano.