La mobilità sostenibile ha bisogno di essere promossa e diffusa mediante specifici ecoincentivi, come quelli che il Veneto ha deciso di destinare al bike sharing. Si tratta di un’iniziativa davvero interessante, che vuole cercare di ridurre l’impatto ambientale determinato dalle automobili, contribuendo in maniera significativa alla messa in atto di strategie contro l’inquinamento dell’aria. L’amministrazione della Regione Veneto ha provveduto ad effettuare degli appositi stanziamenti economici, che hanno l’obiettivo di sostenere un progetto di ampio respiro in termini di ecomobilità.
In Veneto la mobilità sostenibile infatti verrà attuata per mezzo di un preciso programma di bike sharing, che prevede tra l’altro la disponibilità di parcheggi e la collocazione dei mezzi in determinati punti importanti e strategici. In questo modo sicuramente non si farà altro che garantire maggiore accessibilità ad un servizio inteso a rimediare alla mancata sostenibililtà ambientale dei tradizionali mezzi di trasporto.
Risolvere il problema delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera implica l’adozione di strumenti in grado di trovare il riscontro da parte dei cittadini. In effetti, secondo quanto è stato affermato dall’Assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso, i comuni hanno accolto con grande favore la possibilità di usufruire degli ecoincentivi.
Maggiore efficienza, meno traffico, più rispetto dell’ambiente: una combinazione di elementi che si configura vincente. Per il futuro resta la speranza che questa strategia diventi propria di tutte le regioni per una mobilità ad impatto zero.