Anche se in ritardo rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia sta cercando di allinearsi nella mobilità sostenibile, per la realizzazione delle piste ciclabili nelle città. Già in diverse zone del Friuli, Trentino o Liguria le piste ciclabili sono una realtà, ora anche a Napoli iniziano a vedersi i primi segni del cambiamento, con la prima pista ciclabile appena inaugurata. La pista per gli amanti delle due ruote ricopre una vasta area di venti chilometri e si estende da Piazza Garibaldi al quartiere Bagnoli.
A causa della disposizione dell’area urbanistica, la pista ciclabile presenterebbe alcuni ostacoli o interruzioni che costringerebbero i ciclisti a fermarsi, scendere dalla bicicletta, e proseguire il percorso a piedi, nei tratti senza pista.
37 interruzioni interessano solo due quartieri, ovvero quello di Fuorigrotta, dove è ubicato lo Stadio San Paolo e il quartiere Pozzuoli. Solo in uno o due tratti della pista è possibile percorrere 200 o 300 metri di fila senza il bisogno di scendere dal proprio mezzo.
Tuttavia percorrere i 200 o 300 metri di pista comporterebbe giusto 3 o 4 minuti. Altri problemi riguardano la segnaletica della pista ciclabile, talvolta di difficile comprensione. Un esempio? Le C scritte a rovescio indicherebbero lo zero, il numero 3 starebbe per B e la A sarebbe priva della stanghetta centrale. Non si tratterebbe di errori se non di una scelta stilistica originale.
Le interruzioni della pista ciclabile di Napoli comporterebbero, al quanto pare, dei fastidi per i commercianti. La pista ciclabile, infatti, impedirebbe il passaggio delle automobili sulle vie dei negozi, riducendo cosi il numero di clienti, già di per se ridotto per altri motivi precedenti alla realizzazione della pista.
Anche i cittadini non sembrano essere contenti del contributo alla mobilità sostenibile del comune. Un gruppo di residenti di Fuorigrotta, residenti nel Viale Augusto, avrebbero contestato l’abolizione dei posti per parcheggiare le auto lungo il viale e firmato una petizione che sarebbe stata inviata al sindaco Luigi De Magistris, al presidente della Municipalità, Giuseppe Balsamo e l’assessore alla viabilità del Comune, Anna Donati, richiedendo lo spostamento della pista.
Solo quello del lungomare sarebbe il tratto più funzionale e che non creerebbe disagi a nessuno. La pista del lungomare con l’incantevole sfondo del mare regala una pedalata senza stress e interruzioni. Ci si aspetta che il comune di Napoli, in continua evoluzione, perfezioni, quanto prima, il nuovo percorso ciclabile per accontentare così tutti i suoi cittadini.
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