In tema di innovazione in ambito di mobilità sostenibile, leggiamo un’altra notizia proveniente dall’Asia, dove il Ministero dei Trasporti della Corea del Sud ha dato il via ad un ambizioso progetto che mira, entro dieci anni, a rinnovare l’intero sistema ferroviario nazionale attraverso l’introduzione di treni superveloci a basse emissioni inquinanti.
Attraverso i nuovi treni superveloci il Ministero vuole pertanto raggiungere due obiettivi non scollegati: il primo è relativo all’efficientamento del sistema dei trasporti in termini di costi e di tempi di trasporto dei passeggeri, con un accorciamento di entrambe le voci; il secondo è relativo invece all’abbattimento delle emissioni nocive di gas.
Stando alle stime compiute dal governo infatti, grazie ai nuovi treni superveloci il Paese asiatico potrebbe evitare di introdurre nell’atmosfera circa 7,7 tonnellate metriche di emissioni nocive ogni dodici mesi.
Ma quali le caratteristiche dei nuovi supertreni, ottenibili a fronte di un investimento di circa 15 miliardi di dollari? I nuovi mezzi di trasporto sudcoreani dovrebbero consentire viaggi a una velocità pari a 230 km/h, collegando nuove stazioni, e diventando pertanto accessibili a oltre l’83% della popolazione, contro l’attuale 60%.
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