Ci sono cose che hanno un sapore antico, che mettono in campo quell’arte dispersa nelle pieghe del tempo. A volte però, dalle mani di qualche artigiano, ritornano alla luce in tutto il loro splendore. Con questa particolarità nasce il progetto Arte e Natura Milano, una bottega che mette in pratica la tintura naturale: “Il nostro brand è nato nel 1999 – commenta Daniele Delfino, titolare di Arte e Natura – e il nostro lavoro artigianale consiste nella colorazione a mano di accessori di seta, utilizzando solo piante tintorie”. Guarda l’intervista che abbiamo realizzato per voi al So critical so fashion.
Il lavoro che Daniele Delfino e Alessandra, stilista, hanno riportato alla luce nel 2012 è in realtà un’arte preistorica, praticata fin dalle origini dell’uomo e scomparsa con l’arrivo dei coloranti chimici: “Siamo appassionati di questa tecnica e dopo qualche anno di sperimentazione siamo riusciti a renderlo un commercio – continua Delfino – arrivando a scegliere sei piante in particolare: il noce per ottenere tutti i toni che vanno dal beige al marrone, le foglie di ippocastano per il giallo ocra e il giallo chiaro, la radice di robbia, per avere dal rosa all’arancio, le foglie di guado per le tonalità dall’azzurro al blu, il legno rosso del Brasile per tutti i toni del fucsia e il legno di campeggio per quelli dal lilla al viola”. Un lavoro che dal vivo è un tripudio di colori, un inno al fantastico mondo della natura che ogni giorno si svela ai nostri occhi, spesso troppo impegnati nella routine quotidiana per apprezzarne la bellezza.
Arte e Natura propone quindi sciarpe, foulard e stole ma anche abbigliamento, utilizzando uno spettro di 18 colori, con gradazioni diverse, e una materia prima pregiata: “La seta che proponiamo ha diverse dimensioni: abbiamo due foulard medio piccoli, un foulard classico 90×90, la sciarpa 180×45 e la stola 180×90 – dichiara Daniele – Accanto a questa produzione, che possiamo riassortire con facilità, ne abbiamo alcune in edizione più limitata, usando un altro tipo di filato e altre tipologie di tessuti”. Ad esempio ci sono anche creazioni artigianali d’abbigliamento, realizzate con fibre naturali, con lana, cotone, lino, canapa, e alcune anche tessute a telaio manuale.
Cosa differenzia però questi prodotti da quelli che possiamo trovare normalmente nei diversi negozi? “La materia prima per tingere queste stoffe influenza sicuramente la qualità stessa del colore, con l’utilizzo comunque di una pianta, che vive con la luce solare e con “l’azione terrestre”, come diceva Goethe – afferma Daniele – Per questo è un colore vivo: proprio perché è profondo come la terra che l’ha prodotto”. Tutta la lavorazione di questo processo artigianale è a basso impatto ambientale, escludendo mordenti tossici e utilizzando risorse rinnovabili, come piante tintorie e fibre naturali, tutto in linea con le attuali politiche ambientali.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…