Presentato a Torino, al Museo dell’Auto, Mole Urbana, il quadriciclo elettrico disegnato da Umberto Palermo è il prototipo che ricorda le linee delle carrozze ottocentesche interpretando le nuove tendenze in tema di city car. Trazione elettrica, possibilità di noleggio anche a lungo termine, prezzo “pop”. La piccola vettura, proposta in tre differenti configurazioni, è pensata per essere una soluzione di mobilità alternativa per le metropoli. Potrà essere acquistato o semplicemente solo noleggiato.
Per il lancio dell’elettrica è stata inaugurata la mostra “La pop car” nella quale 16 artisti internazionali hanno creato delle opere dedicata alla Mole Urbana ed è stato organizzato il forum “Un mondo che cambia. Il design al servizio del cambiamento. La nuova urban car di Umberto Palermo” a cui ha partecipato il nostro direttore Gian Luca Pellegrini.
Il progetto della Mole Urbana nasce dall’impegno di una filiera tutta italiana. Avrà tecnologia power-trand della Pretto Group, carrozzeria e profilati in alluminio della ETT1 e sedili della Fasp. Alla realizzazione del prototipo ha contribuito anche la Dsd Modelli. Il veicolo inoltre si potrà avere anche grazie ai nuovi sistemi di distribuzione di noleggio della Movim srl. Mole Urbana sarà realizzata in tre versioni:small (2,74 metri di lunghezza), medium (2,95 metri) e large (3,2 metri).
L’autonomia va dai 70 ai 150 chilometri in funzione alla tipologia di batteria, si ricarica in tre ore ma nella versione supercharge basta un quarto d’ora. Grande attenzione anche agli interni, realizzati come se fosse una scrivania di ufficio e con un pavimento piatto senza sezioni che ostruiscono l’accesso.
L’obiettivo di Umberto Palermo è quello di produrre 50 esemplari della Mole Urbana entro la fine di quest’anno, per poi arrivare a 150 esemplari nel 2021, a 200 nel 2022 e a 300 nel 2023. La baby city car sarà prodotta ed elettrificata dalla Pretto di Pontedera, mentre la distribuzione e il noleggio saranno affidate alla torinese Movim
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