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Giardinaggio

Moltiplica la rosa per talea: le 5 fasi

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Vi piacciono moltissimo le rose? Allora date un’occhiata a come farlo attraverso la talea. Tutto quello che c’è da sapere e come procedere per riuscire al meglio.

come moltiplicare rose
Rose arancioni-Pixabay-Ecoo.it

Uno dei fiori più belli, e sicuramente più ricchi di significato, è la rosa. La buona notizia è che possiamo creare vari esemplari di rosa, attraverso un fenomeno chiamato talea dove avviene la riproduzione di un genere di pianta, partendo da un ramo. Un’operazione che richiede un bel po di manualità e soprattutto del tempo libero. Bisogna dedicarsi in modo totale per non commettere errori che possono rivelarsi fatali.

La prima cosa da fare, per riuscire nell’impresa, è quella di scegliere il ramo da utilizzare per la talea. Meglio scegliere un ramo che è cresciuto nell’ultimo anno di vita della pianta stessa, in modo che sia sano e forte. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio come fare per riuscire a riprodurre la rosa senza fare errori. Tutto quello che c’è da sapere per farlo in modo efficiente, nel migliore dei modi.

Da dove cominciare?

Scegliete anche un ramo che sia abbastanza lungo (almeno 15 cm). Una volta scelto il ramo adatto per effettuare la talea, dovremo andarlo a preparare per poi interrarlo e farlo crescere. Fate un taglio perpendicolare con delle cesoie accuratamente pulite e disinfettate. Questo taglio deve essere fatto sotto alcuni nodi, dove sono presenti anche delle piccole foglioline.

Deve essere un taglio netto. Per questo dovete servirvi di lame abbastanza affilate. Una volta effettuato questo taglio, potete passare anche a quello successivo. Contate circa 4-5 nodi, dove sono presenti anche le foglioline: dopo l’ultimo nodo, fate un taglio di circa 45 ° utilizzando delle semplici forbici da fiorista.

Rose rosse-Pixabay-Ecoo.it

A quel punto, sempre con le forbici da fiorista, potete andare ad eliminare le foglie dallo stelo, lasciando solo qualche millimetro. Una volta effettuato questa operazione, avrete ottenuto un ramo pronto per essere interrato. Ovviamente la parte del ramo da interrare è quella che avete lavorato affinché fossero eliminate le foglie.

Altri passaggi importanti

Fiori-Pixabay-Ecoo.it

Non dovete far altro che interrare circa quattro 5 cm del vostro ramo, usando un terreno acido e ricco di nutrienti, in grado di far crescere le radici e generare la nuova pianta. Optare anche per un concime organico ricco di trichoderma ogni due o tre litri di terriccio.

Una volta effettuate queste operazioni, bisogna curare la piantina in ogni suo particolare. Il terreno deve essere sempre umido e annaffiatelo ogni volta che si presenta asciutto. Anche la posizione della vostra pianta è molto importante. Bisogna trovare una posizione che sia abbastanza soleggiata ma dove non arrivi la luce diretta del sole che può portare alla bruciatura della pianta stessa.

Ovviamente bisogna stare attenti a qualsiasi infestazione da parte di parassiti oppure funghi perché, essendo una pianta giovane, è molto più esposta ad alcune malattie. Volendo, prima di interrare il vostro rametto, potete intingerlo in una soluzione con dell’olio di neem che terrà lontano proprio questo tipo di malattie.

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