La Monilia è un fungo che attacca le piante da frutto e le impoverisce. Si possono attuare delle azioni preventive o curare gli alberi malati
Curare il proprio giardino ed il proprio orto non deve essere solo un piacere, ma anche un dovere. Quando si decide di coltivare una pianta, un orto, un albero da frutto, si mette anche in conto la fatica di doversene occupare. Altrimenti è un vero e proprio oltraggio alla natura, che senza l’intervento umano avrebbe trovato il modo di crescere autonomamente. L’agricoltura, ed in generale anche il giardinaggio, sono una distorsione dei cicli naturali, che di conseguenza sfuggono al controllo della natura e devono essere accuditi dall’uomo. anche per evitare l’aggressione di parassiti e funghi. Come la Monilia.
Il problema della Monilia è che questo fungo attacca in particolare gli alberi da frutto, rendendo la frutta immangiabile e dannosa, e dunque rovinando il raccolto. La Monilia attacca in particolare ciliegi, peschi, meli, albicocchi, peri e nespoli. Si può notare la sua presenza per delle macchie di colore grigiastro sui frutti e sulle foglie. Questo fungo infatti colpisce sia le foglie, che i frutti.
Monilia, come prevenirla
Prima di pensare a quali sono i prodotti per curare le piante attaccate dalla Monilia, si potrebbero attuare dei metodi per prevenire la formazione di questo fungo deleterio. Innazitutto le piante devono essere sempre pulite e potate. Si devono eliminare i rami che presentano delle malformazioni. La chioma più leggera migliora l’areazione della pianta e dell’albero prvenendo la formazione di muffe. Anche i ristagni di acqua devono essere assolutamente evitati. I funghi, come la Monilia, si formano proprio in presenza di acqua stagnante. Anche controllare le piante nella stagione primaverile può essere un buon metodo preventivo. Se la Monilia viene presa sul nascere, è molto più facile da eliminare.
Come guarire le piante malate
Se invece ci si rende conto che l’attacco della Monilia è già in atto, non si può che correre il prima possibile ai ripari, prima che il fungo rovini definitivamente la pianta ed i frutti. Si deve usare un fungicida endoterapico translaminare e di contatto. È importante ripetere l’operazione e rispettare i tempi di attesa prima di mangiare il frutto.