I monopattini hanno invaso le strade urbane di tutta Europa. Ora si impongono maggiori restrizioni per evitare ulteriori incidenti
I monopattini sono esplosi durante la coda della pandemia. In precedenza, il modello per spostarsi su due ruote era il segway, mai realmente decollato se non per i turisti. Le città d’arte invece in pochissimo tempo hanno assistito ad un’esplosione di monopattini per gli utilizzi più disparati, il primo dei quali senza dubbio è quello ludico. Ovviamente tutto ciò con un introito non indifferente da parte dell’amministrazione locale che gestisce i mezzi, gli affitti ed i ritiri. Solo che si stanno verificando problemi di differente natura. In primis quello della sicurezza. I monopattini possono raggiungere velocità anche superiori ai 30 km orari, e non necessitano di licenza per essere portati. La conseguenza è che anche i quattordicenni li possono affittare, con tutta l’incoscienza di quella età.
Nulla di male, se non fosse che i monopattini devono condividere le strade con automobili, camion, motorini, biciclette e pedoni. Ed in quanto non considerati mezzi alla pari di autoveicoli o motorini, non sono tenuti a rispettare molte delle regole della strada, compresi i sensi unici. Per cui è facile che ci possano essere incidenti, anche molto gravi. E non solo tra macchine e monopattini, ma anche tra monopattini e pedoni. È molto frequente trovarli sui marciapiedi.
Il Codice della Strada si è reso conto che era necessario regolamentare la circolazione dei monopattini. Lo scorso maggio ha approvato un nuovo decreto legge nel quale sono state inserite restrizioni per i monopattini, ma non tutte quelle attese. Le nuove regole sono entrate in vigore il 30 settembre 2022. Per quanto riguarda le illuminazioni luminose, con obbligo di frecce e stop. Tutti i veicoli prodotti da quella data ne dovranno essere dotati. Quelli commercializzati antecentemente avranno tempo sino al 1° gennaio 2024 per adeguarsi. Inoltre è fatto divieto di abbandonare i monopattini sui marciapiedi o dove capita, ma devono essere parcheggiati negli spazi dedicati ai motocicli ed alle biciclette.
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La violazione di questa norma comporta una sanzione di 84 euro. Per lo sharing c’è bisogno di fotografia alla fine del noleggio, per verificare dove è stato parcheggiato. I monopattini possono essere guidati anche dai minorenni, ma dai 14 anni in su. Il limite di velocità sui tratti urbani è sceso dai 25 ai 20 kilometri orari. Rimane il limite di 6 kilometri orari per le aree pedonali. Invece non è stata tolta la possibilità di spostarsi con i monopattini sulle strade extraurbane.
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Le maggiori polemiche riguardano il fatto che il decreto non abbia introdotto l’obbligo del casco e della targa per i monopattini. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rimandato la questione a data da destinarsi. Nel frattempo, alcune regole sono in vigore dal primo luglio. Nonostante ciò la circolazione urbana continua a sembrare sempre più simile ad una giungla selvagga, anche a causa dei monopattini, le cui regole sembrano cadute nel silenzio.
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