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Monopattino elettrico a tre ruote, il progetto dell’italiana Askoll con e.sco

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Un monopattino elettrico a tre ruote. Una novità assoluta nel panorama della mobilità sostenibile firmata Askoll, azienda italiana leader negli scooter elettrici. Si chiama e.sco è facile da guidare e ideale anche per i neofiti. E’ resistente e stabile grazie alle tre ruote antiforatura da 10″ (una anteriore e due posteriori) per garantire la massima sicurezza durante l’utilizzo, caratteristica essenziale soprattutto per un mezzo destinato ai servizi di sharing. Ed è dotato anche di antifurto, questione che non guasta mai.

Leggero e resistente, grazie alla sua struttura in alluminio, consente un carico massimo di 110 Kg. Il monopattino Askoll e.sco ha un display digitale ed è equipaggiato con faro anteriore e luce posteriore sempre attive e con la posteriore che segnala la frenata. Il mezzo prevede tre modalità di erogazione della potenza più una modalità “pedestrian” limitata a 6 km/h con segnalatore acustico.

Le caratteristiche del monopattino elettrico a tre ruote

monopattino elettrico a tre ruote Askoll
Fonte Askoll

Ma non è solo nell’aspetto a differenziarsi dai classici monopattini. La batteria è da 630 Wh, che con un peso di 3,8 kg permette un’autonomia massima dichiarata di 60 km, davvero tanti se si considerano i pochi chilometri che si percorrono quotidianamente con i monopattini. L’autonomia non è solo un vantaggio a livello di chilometri percorsi ma permette più cicli e una prospettiva di vita della batteria aumentata. L’accumulatore spinge il motore brushless montato nella ruota anteriore che è limitato a 25 km/h per legge.

LEGGI ANCHE: dagli USA arrivano i monopattini elettrici a guida autonoma

Dotato di tracker GPS e telemetria, il monopattino elettrico a tre ruote di Askollè caratterizzato da un design pulito ed elegante: tutti i cavi sono nascosti nel telaio e la batteria, protetta da serratura intelligente e apribile con chiave o APP, estraibile come per gli scooter Askoll, è posizionata all’interno della pedana, garantendo così una maggiore stabilità.

La particolarità è che si possono affrontare curve ad alte velocità senza quella sensazione di pericolo che si riscontra a volte con i classici monopattini. E questo anche grazie al sistema di sospensioni, perché non ci sono solo le ruote ad attutire gli urti, ma anche ammortizzatori sulla forcella e sul retrotreno che abbinati all’effetto basculante della pedana riducono al minimo le vibrazioni.

Riccardo Mantica

Nell’editoria online dal 2001 quando scrivere per il web era una chimera. Pubblicista dal 2005, blogger per caso nel 2010, ha vissuto l’avvento del web 2.0 e dei social network condividendone gioie e dolori. Le passioni coltivate negli anni per sport, motori e tecnologia sfociano oggi anche nel panorama della mobilità sostenibile. Il motto preferito? Guardare sempre avanti senza dimenticare il passato. Stay tuned!

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