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Giardinaggio

Monstera: attenzione, questa pianta è tossica

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Facile da coltivare, con foglie larghe e perfetta per arredare appartamenti e stanze, questa pianta è tossica e bisogna porre molta attenzione

monstera pianta tossica
Piante da interno (Foto Pixabay)

Tra le piante da interno è molto utilizzata e sicuramente ha un aspetto che la rende gradevole e adattabile ad ogni ambiente. Si tratta di una pianta dalle foglie larghe e grinzate, che assomigliano a degli artigli. Un rampicante classico che ha avuto grandissima popolarità nell’arredamento degli anni ’70 poichè si presta bene ad arredi moderni e contemporanei.

Questa pianta, originaria dell’America Centrale, ha le foglie cuoriformi, lobate e perforate. Facili da curare, sono vendute spesso con i fusti legati ad un tutore ricoperto di muschio. Questo non significa che non può essere coltivata senza sostegno e in un vaso normale.

Attenzione: cosa fare in presenza di questa pianta

Monstera (Foto Pixabay)

La monstera, scientificamente detta Monstera deliciosa, è una pianta amabile che non ha bisogno di molta umidità nonostante sia una pianta tropicale. Per averla florida e in buona salute, si consiglia di utilizzare un mix di 3:1 con un substrato terroso e sabbioso. Vive bene in ambienti non molto luminosi, con luce indiretta o ombra leggera. All’ombra non permette alle sue foglie di creare le perforazioni che la contraddistinguono.

Leggi anche: Orto e giardino, trucchi per annaffiare risparmiando acqua

E’ importante sapere che questa pianta necessita di un rinvaso ogni 2-3 anni o della sostituzione del sostrato superficiale della terra ogni anno. Ma attenzione, tutte le parti di questa pianta sono tossiche ed è bene saperlo se si hanno in casa animali domestici o bambini che possano arrivare all’altezza della pianta. Anche nel maneggiarla è bene evitare il contatto con occhi e bocca e lavare sempre le mani prima e dopo il trattamento della pianta.

Leggi anche: Datura, ecco come coltivarla senza correre rischi

Questa pianta è rischiosa se l’animale domestico ne mastica una parte. Secondo alcuni studi recenti tutto ciò dipende da una sostanza di origine proteica che rilascia istamina. Irritazione, ipersalivazione, rigonfiamento di lingua, faringe e gola sono alcuni sintomi. Ma si può anche arrivare ad avere gravi problemi di respirazione o forte dispnea.

 

 

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