La scorsa notte, un seracco è crollato sul versante francese del Monte Bianco provocando la morte di un alpinista ed il ferimento di altri quattro.
Tragedia durante la scorsa notte sul versante francese del Monte Bianco, la cima più alta delle Alpi. Intorno alle 3 un seracco, ossia una formazione di ghiaccio di grandi dimensioni, è improvvisamente crollato coinvolgendo un gruppo di 15 alpinisti che si trovavano in zona.
Il bilancio dell’incidente è di un morto, quattro feriti, uno dei quali in gravi condizioni, e due dispersi. Dopo l’allarme, sul luogo dell’accaduto, ad una quota di circa 4.100 metri, sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, gli elicotteri, le unità cinofile e gli uomini della protezione civile francese che hanno avviato le operazioni di soccorso. I feriti sono stati trasportati in ospedale, mentre ora si cercano le due persone che risultano disperse.
Intorno alle 3 della scorsa notte, tra domenica 4 e lunedì 5 agosto, un seracco è crollato sul versante francese del massiccio del Monte Bianco, nell’area del settore del Mont Blanc du Tacul. Un crollo che ha coinvolto 15 alpinisti che si trovavano in zona.
Il primo bilancio dell’incidente, secondo quanto riportano alcune testate locali e la redazione dell’Ansa, è di una vittima, quattro feriti, uno dei quali in maniera grave, e due dispersi. Scattato l’allarme, sul luogo dell’incidente, a circa 4.100 metri di quota, sono arrivate diverse squadre di soccorso: il personale sanitario, i vigili del fuoco, la protezione civile francese, le unità cinofile, due elicotteri e gli uomini del Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix.
Per la vittima non c’è stato nulla da fare, mentre i feriti sono stati trasportati presso gli ospedali di Sallanches e Annecy, dove ora si trovano ricoverati. In corso, invece, le operazioni per rintracciare i due dispersi, si tratterebbe di due alpinisti di nazionalità tedesca.
Dopo l’incidente, la prefettura dell’Alta Savoia (Francia) ha diffuso una nota spiegando che, stando alle prime informazioni raccolte, l’origine del crollo del seracco sarebbe naturale. Questi enormi blocchi di ghiaccio si formano in seguito ai movimenti dei ghiacciai e possono staccarsi d’improvviso, spesso per le temperature in aumento ad alta quota, divenendo più pericolosi e meno facilmente prevedibili rispetto ad una valanga.
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