Il mopur, la bistecca vegetale di origine italiana, è un alimento prodotto dalla fermentazione del grano caratterizzato dal basso apporto calorico e dall’alto contenuto di proteine. Grazie a queste caratteristiche, può rappresentare una valida alternativa al tofu e al seitan per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Si tratta di un impasto di farina di cereali integrali che unisce grano, ceci e olio extravergine d’oliva. Viene lavorato in maniera molto particolare, garantendo una fermentazione naturale del lievito madre. Il risultato che si ottiene è davvero sorprendente e sarà sicuramente apprezzato anche da coloro che solitamente non seguono una dieta vegetariana.
È possibile preparare in casa il mopur. La ricetta non è affatto difficile. Servono i seguenti ingredienti:
Sono consigliati, ad esempio, 2 cucchiaini di cumino macinato, un cucchiaino di aglio in polvere, 2 cucchiaini di cipolla, 2 di paprika e 2 di peperone rosso.
Per la preparazione del mopur cominciamo con il setacciare la farina. Aggiungiamo ad essa le spezie e procediamo rinfrescando la pasta madre con l’acqua. Impastiamo tutti gli ingredienti, creando un amalgama che deve risultare appiccicoso. Mettiamo l’impasto in una pellicola trasparente e lasciamolo riposare in un luogo asciutto per cinque ore, in modo che possa lievitare. Nel frattempo prepariamo un brodo vegetale, facendo bollire nell’acqua sedano, cipolla e carota. Riprendiamo l’impasto e diamo ad esso la forma di un cilindro. Mettiamo il mopur nella pentola con il brodo vegetale e facciamo cuocere a fuoco lento per 45 minuti. Dopo che si è raffreddato, se non lo consumiamo subito, deve essere conservato in frigorifero nel brodo di cottura. Con il mopur, spesso servito sotto forma di affettato, è possibile preparare svariate pietanze: brasati, polpette, spezzatini, cotolette e burger sono solo alcuni esempi.
Il mopur, se non vogliamo autoprodurlo, si può acquistare nei negozi specializzati che vendono prodotti vegani o biologici. È possibile comprarlo anche sui siti di vendita online o direttamente sugli spazi web delle case produttrici. Il suo prezzo corrisponde a circa 20-25 euro al chilo e viene generalmente offerto in vaschetta. Se rimane sigillato, può essere conservato a lungo, tenendo conto della data di scadenza che troviamo sulla confezione. Se lo apriamo, possiamo mantenerlo soltanto per qualche giorno, ma dobbiamo avere l’accortezza di non esporlo a temperature troppo alte. Per questo motivo sarebbe meglio conservarlo in frigorifero.
Poiché questa bistecca vegetale viene prodotta attraverso un processo di fermentazione, risulta essere leggera e molto digeribile. È in grado di favorire lo sviluppo di una buona flora batterica intestinale ed è a basso indice glicemico, visto che il suo contenuto di zuccheri non è affatto elevato. Non contiene colesterolo e ha pochissimi acidi grassi saturi. Ha un buon contenuto di potassio e contiene poco sodio. Può essere inserito nella dieta dei soggetti cardiopatici e anche nell’alimentazione di coloro che soffrono di ipertensione.
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